Il candidato governatore promette di potenziare l’assessorato all’Ambiente e di creare un agenzia regionale per proteggere il territorio.
“La Calabria è terra profanata dai rifiuti tossici. Una questione scomoda che ha spinto la politica a nascondere la polvere sotto il tappeto”.
È quanto ha dichiarato Luigi De Magistris, candidato presidente alla Regione Calabria, citando anche il sequestro di una area industriale trasformata in discarica di rifiuti pericolosi a Vibo Valentia.
“Scelte politiche sbagliate a monte – ha continuato -, quando gran parte dei fondi della Cassa per il Mezzogiorno sono finiti nelle tasche sbagliate”.
Nelle intenzioni della compagine da lui guidata trova quindi posto la tutela ambientale, tanto che “nei primi cento giorni – ha detto -, darò vita all’Agenzia regionale per la protezione del territorio.
Allargherò le competenze dell’assessorato all’Ambiente, strategico per un rilancio del patrimonio naturale calabrese, e metterò le aree devastate dall’inquinamento al centro di un grosso progetto di bonifica e riqualificazione, legato alla valorizzazione del territorio e del mare, attraverso turismo sostenibile ed economia circolare.
Ma centrale sarà anche il contrasto all’abbandono delle aree interne, impiegando un grande investimento umano ed economico per dare vita alla rigenerazione dei borghi e alle infrastrutture tecnologiche necessarie per connettere aree impervie con il resto del mondo.
Senza dimenticare il contrasto al dissesto idrogeologico, la tutela e messa in sicurezza delle montagne, delle strade, dei viadotti e il sostegno alla cultura e all’artigianato.
Il tempo dei castelli di vento promessi da chi ha saccheggiato la Calabria è finito. Ora tocca al popolo calabrese che rappresenteremo con dignità e competenza”.