A Gioia Tauro i carabinieri hanno scoperto le dichiarazioni irregolari di 94 italiani e 13 stranieri. Danno erariale da 34.500 euro.

107 cittadini sono stati denunciati dai carabinieri di Gioia Tauro nell’ambito dell’operazione “Easy Voucher”, per i reati di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Nel mirino dell’Arma percettori di Buoni spesa Covid-19 disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri già nel 2020, all’inizio dell’emergenza, per fare fronte ai disagi economici che ne sono conseguiti.
Sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Palmi per richieste non spettanti dei sussidi economici.
“Nello specifico – informa una nota -, le indagini poste in essere dai militari della stazione di Gioia Tauro, hanno permesso, analizzando 410 istanze presentate, di appurare numerose irregolarità nelle procedure di attestazione e l’assenza del possesso dei requisiti previsti.
Diverse sono state le irregolarità emerse dagli accertamenti espletati sui soggetti richiedenti il sussidio, in particolare difformità rilevate sull’indicazione della reale residenza o dei componenti il nucleo familiare, atteso che la norma stabilisce che l’elargizione debba essere effettuata tenendo conto anche dell’effettivo reddito familiare e non solo del singolo richiedente.
Le autocertificazioni ritenute mendaci hanno riguardato inoltre l’errata indicazione dell’Isee.
Le difformità riscontrate a carico di 107 cittadini, di cui 94 italiani e 13 stranieri, pari a circa il 25% delle istanze presentate, hanno consentito l’elargizione dei sussidi a soggetti non aventi diritto, per un tentato danno erariale complessivo stimato in circa 34.500 euro.
Tale attività d’indagine, si inserisce, nel complesso, in un più ampio contesto di varie attività di verifiche condotte dai militari del Gruppo di Gioia Tauro, già a partire dall’anno 2020, che hanno portato dapprima al deferimento di 37 persone, 50 a seguire ed infine di 177, tra cittadini italiani e migranti.
Sommandosi agli odierni deferiti, annoverano un totale nel complesso di 211 persone segnalate all’autorità giudiziaria, per violazioni inerenti la normativa sul reddito di cittadinanza e ai buoni spesa elargiti per le difficoltà connesse all’epidemia in atto”.
