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Tortora, l’opposizione attacca: “La scuola parte senza gli scuolabus”

Fondacaro e Matellicani criticano l’amministrazione comunale. “Hanno comunicato la mancanza del servizio a soli due giorni dalla riapertura”.

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Per la prima volta nella storia del nostro paese l’anno scolastico inizia senza il servizio scuolabus per i nostri alunni“.

È quanto denunciano in una nota i consiglieri comunali di minoranza Anna Fondacaro e Filippo Matellicani del gruppo Scelgo Tortora.

“Un fatto grave e inaudito, che penalizza ancora una volta le famiglie.

Sono mesi che richiamiamo l’attenzione dell’amministrazione comunale a mettere al centro delle proprie politiche una ripresa scolastica efficiente ed in sicurezza, con appelli purtroppo rimasti inascoltati.

Ma questa volta – incalzano i due – si è andati oltre, nel comunicare a soli due giorni dalla riapertura che i nostri alunni rimarranno a piedi.

Inconsistenti le scuse cui si ricorre, in quanto se la gara è andata deserta, evidentemente qualcosa non ha funzionato nei tempi e nella scelta della procedura da parte dell’ente, decise dall’amministrazione e non dagli uffici.

A ciò si aggiunge la misera scusa dei tempi di rilascio del Durc: oramai tutti sanno che, per legge, lo stesso viene rilasciato telematicamente dall’Inps in tempo reale.

E che dire poi della soppressione della sezione primavera, un danno sociale ed occupazionale, un progetto a cui la precedente amministrazione aveva dedicato impegno amministrativo e risorse.

Si tratta di una chiusura annunciata dai fatti, dal momento che sono stati sottratti gli spazi scolastici a essa dedicati e non risulta, agli atti, nessuna richiesta di finanziamento da parte dell’ente, nonostante i vari bandi e le risorse regionali e nazionali a disposizione.

Risorse disponibili e inutilizzate, così com’è accaduto proprio recentemente con i fondi dei centri estivi, ovvero utilizzati impropriamente come i fondi Covid.

Insomma – concludono Anna Fondacaro e Filippo Matellicani – un fallimento temuto e poi realizzato, che fanno fatica ad ammettere, ai danni dei cittadini”.


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