Cerimonia in programma il prossimo 1º novembre in via nazionale per il meccanico assassinato dai sicari nel 1982.
Lunedì 1º novembre 2021, alle 12, in occasione della Festa di Ognissanti, è in programma la benedizione della stele che in via Nazionale ricorda il sacrificio di Luigi Gravina, ucciso da sicari della ‘ndrangheta il 25 marzo 1982.
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Parteciperanno l’amministrazione comunale con i sacerdoti don Pietro De Luca e don Ennio Stamile, rispettivamente parroco della parrocchia della Santissima Annunziata di Paola e referente regionale per la Calabria di Libera, organizzazione fondata e diretta da don Luigi Ciotti per combattere le mafie.
Alla presenza dei familiari del meccanico, assassinato per essersi opposto alle vessazioni della malavita, la scultura, posata già nel 2004, sarà consacrata e affidata alla memoria collettiva.
“Padre di cinque figli – si legge in una nota del Comune – nonostante la giovane età, a 33 anni Luigi Gravina trovò la morte per mano di criminali che pretendevano, gratuitamente, riparazioni e gomme da montare sull’auto del fratello di un boss.
Richieste alle quali, nonostante svariati tentativi intimidatori, il meccanico oppose il suo netto rifiuto, recandosi in Procura a denunciare le vessazioni.
Un atto di integrità, onestà e coraggio che oggigiorno è cristallizzato nell’opera dedicata alla sua memoria, celebrata in virtù del sacrificio che, generando un effetto domino di indignazione e ricerca di giustizia, comportò l’aumento della stretta con cui le autorità, nel corso di un tempo relativamente breve, sgominarono la locale di ‘ndrangheta che all’epoca imperversava in città.
Con rispetto e gratitudine, quindi, Paola si appresta a onorare il ricordo di una persona perbene, simbolo di un senso civico dal quale bisogna attingere a piene mani, in attesa del 25 marzo 2022, quando si terrà la commemorazione del quarantesimo anniversario del tragico evento”.