Si tratta di un 21enne dello stesso comune. È accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso per i fatti avvenuti ieri pomeriggio.
È stato trovato e fermato il pirata della strada che ha investito e ucciso una donna di 26 anni nella serata di ieri.
Si tratta un ragazzo di 21 anni, D.B.A., residente a Montalto Uffugo, arrestato nella notte dai carabinieri della compagnia di Rende con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.
È quanto riferiscono i carabinieri della compagnia di Rende.
“L’incidente – spiegano – è avvenuto su via Pietro Mascagni, nel comune di Montalto Uffugo, intorno alle 18 di ieri, 8 novembre 2021.
La vittima camminava sul ciglio della strada insieme al marito e alla sorella, intenti nel rientrare nella propria abitazione poco distante da lì, quando è stata travolta da un veicolo.
Il conducente, dopo lo scontro, si è dileguato senza prestare soccorso.
Un passante ci ha segnalato il corpo della donna a terra, privo di sensi. Abbiamo quindi fatto scattare i soccorsi e la vittima, in gravissime condizioni, è stata trasportata in ospedale a Cosenza dove poi è deceduta nella serata a seguito delle lesioni riportate nell’impatto.
A seguito dell’accaduto, abbiamo avviato immediatamente le ricerche del mezzo pirata riuscendo a risalire allo stesso grazie alle prime informazioni acquisite dai familiari della donna, testimoni di quanto accaduto.
Sul luogo dell’incidente i carabinieri hanno rinvenuto anche frammenti del faro del veicolo, un furgone di colore bianco. dai controlli a tappeto della città abbiamo individuato un Iveco Daily, parcheggiato sotto un’abitazione, con dei danni evidenti al faro anteriore destro, compatibili con le dinamiche dell’incidente e con quanto rinvenuto sul posto.
È stato quindi fermato il ragazzo che aveva in uso il furgone, di proprietà di una società di servizi, al quale è stato chiesto di spiegare come il furgone si fosse danneggiato.
Dopo i primi tentennamenti, il 21enne ha ammesso le proprie responsabilità dichiarando di non essersi accorto di quanto accaduto e ritenendo di aver preso una buca.
Al vaglio degli inquirenti anche l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza pubblica e privata, presenti vicino al punto dove la donna è stata investita.
La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre l’arrestato è ai domiciliari come disposto dalla Procura della Repubblica di Cosenza”.