Nell’udienza odierna della fase preliminare esaminate alcune posizioni degli indagati. Chiesta la revoca delle misure cautelari.
Amici in Comune slitta al 2022.
Oggi, è stata disposta la prosecuzione al 25 gennaio prossimo della fase preliminare del procedimento sui presunti reati commessi nella gestione di alcune gare del Comune di Praia a Mare.
Al tribunale di Paola, davanti al Giudice per l’udienza preliminare, si è discusso in particolare delle misure interdittive che hanno interessato alcuni degli indagati, tra i quali due dirigenti d’area dell’ente e professionisti incaricati della progettazione di alcuni lavori pubblici.
Gli avvocati di questi ultimi hanno chiesto al Gup la revoca di queste misure cautelari personali, assunte per limitare temporaneamente l’esercizio dei rispettivi impieghi e professioni.
In merito a questo aspetto, è attesa una decisione del giudice nei prossimi giorni, presumibilmente dopo Natale.
Si aggiungono tasselli, dopo che nelle udienze precedenti il Gup ha rigettato tutte le eccezioni preliminari mosse dalle difese circa l’utilizzo di intercettazioni telefoniche e captazioni ambientali. (ne abbiamo parlato qui)
Elementi, questi, che sono ritenuti di primaria importanza dall’accusa per provare i reati contestati agli indagati.
C’è molta attesa nell’opinione pubblica per sapere se da questa fase preliminare scaturirà o meno un processo penale per le persone coinvolte nell’inchiesta della guardia di finanza di Scalea coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola.
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Tra gli indagati in attesa di sapere se andranno a processo o saranno scagionati dalle accuse ci sono il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, alcuni dipendenti comunali oltre a imprenditori e tecnici del territorio dell’Alto Tirreno cosentino.