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Lido incendiato a Santa Maria del Cedro: i mafiosi sono scomunicati

Le reazioni della comunità locale. Dura reprimenda del parroco. Il sindaco Vetere se la prende con la politica. Nella rete una raccolta fondi.

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Atto doloso: chi indaga non ha dubbi sulla natura dell’incendio che a Santa Maria del Cedro ha distrutto un lido nella sera della vigilia del Capodanno, come abbiamo scritto in un nostro articolo.

Chi è stato? Per quale motivo? Sono queste le domande alle quali dovranno fornire una risposta gli investigatori della compagnia dei carabinieri di Scalea, capitanata da Andrea D’Angelo, chiamata a operare sulla base dei rilievi svolti dopo lo spegnimento dai vigili del fuoco di Scalea.

Contemporaneamente, i colleghi di Paola faranno lo stesso in merito all’episodio analogo avvenuto circa 24 ore dopo a Guardia Piemontese.

Intanto, a Santa Maria del Cedro è stata lanciata una raccolta fondi su internet, al titolo di “Sosteniamo il lido Blue Ice” (che trovate sulla piattaforma Gofoundme.com) con l’intento di dare un aiuto concreto al nucleo famigliare proprietario dello stabilimento balneare colpito.

Ma sin dalle prime ore si sono registrati attestati di solidarietà e vicinanza dai cittadini del posto, colpiti molto dal grave fatto di cronaca

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I mafiosi sono scomunicati

Chi si avvale di queste modalità tipicamente mafiose e violente vive in situazione di scomunica, e non può dirsi credente“.

Parole dure e di ferma condanna, quelle espresse da don Guseppe Fazio, parroco del Sacro Cuore di Marcellina, frazione di Santa Maria del Cedro.

“Chi infatti – ha aggiunto -, ha come metro di atteggiamento la violenza e il sopruso, al di là di ogni eventuale motivazione, esprime con la propria vita lontananza da quel Dio che ha rinunciato ad ogni forma di violenza e ha accettato la morte per il bene di ogni uomo.

Sul nostro Tirreno cosentino stiamo assistendo ad un’escalation impressionante di violenza che chiede di prendere le distanze da ogni forma di malaffare e di fare scelte semplici e profetiche: non si può disdegnare atti del genere e poi prendere il caffè con chi ha fatto della mentalità mafiosa uno stile di vita.

A tutti e ciascuno – ancora il prete – chiedo di pregare perché il Dio della Vita nel quale crediamo possa illuminare i nostri cuori per suggerire gesti concreti di giustizia e corresponsabilità.

In merito a quanto accaduto lo scorso 31 dicembre sul lungomare di Santa Maria del Cedro, la comunità parrocchiale esprime solidarietà ai proprietari del lido Blue Ice. Gli inquirenti – conclude don Giuseppe – penseranno a far luce sulle dinamiche e le motivazioni che hanno portato a questo atto ingiustificabile”.

Contro ogni forma criminale

Anche il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, e l’amministrazione comunale di Santa Maria del Cedro hanno espresso la loro vicinanza e solidarietà ai proprietari del lido.

Ogni forma criminale deve essere avversata – si legge in un post su Facebook -. L’incendio della vigilia di Capodanno è stato preceduto e poi seguito da altri atti di inaudita violenza posti in essere nelle città di Cetraro ai danni di un ristoratore (leggi qui) e a Guardia Piemontese ai danni del titolare di uno stabilimento balneare”.

La nota prosegue con una critica sull’agire politico manchevole su questo fronte.

“Quando la politica non pone al centro della propria azione il contrasto alla criminalità organizzata non ha senso – si legge sul profilo del sindaco Vetere.

Ricordo che la politica non dovrebbe essere pane quotidiano solo dei sindaci, ma soprattutto di chi è seduto su sedie comode ma nulla pone in essere: senatori, parlamentari, consiglieri regionali in primis.

Da tempo, purtroppo da solo o quasi, evidenzio che le istituzioni non si occupano da tempo di ‘Ndrangheta, usura, estorsioni, droga, colletti bianchi, interessi sul demanio, interessi economici vari, appalti che sul Tirreno sono pane quotidiano.

Basta vedere le indagini degli ultimi 7 o 8 anni. Si discute tanto, troppo del nulla. Le istituzioni, la politica sono cose serie. Tranne L’associazione Libera di Don Ciotti che sul Tirreno è degnamente rappresentata da don Ennio Stamile e tante oltre ottime persone, nessuno discute di tanto. Chi ha ruoli rifletta”, conclude Vetere.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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