Troppi casi Covid e scuole non sicure: ordinata attività didattica da casa. Il sindaco ai cittadini: “Non omettete i contatti avuti”.
Le scuole a Santa Maria del Cedro resteranno chiuse fino al 15 gennaio 2022 e gli alunni svolgeranno Didattica a distanza.
Lo stabilisce un’ordinanza emessa oggi dal sindaco Ugo Vetere a margine della riunione in programma oggi con il dirigente scolastico e i rappresentanti di classe dell’Istituto comprensivo Paolo Borsellino (leggi qui).
Sentite tutte le parti interessate (scuola, genitori e polizia municipale) e di fronte ai numeri del contagio si è ritenuto che le scuole non siano sicure.
Si tratta quindi di un ordine “a tutela della salute pubblica e in via cautelativa” e “restano consentite le attività amministrative presso le sedi scolastiche”.
Sulla decisione hanno pesato i dati in costante crescita dei casi attivi Covid-19, tanto nel comune rivierasco quanto nell’intera Regione Calabria “con probabile prossimo passaggio in zona arancione”. Ma anche “le deficienze strutturali della sanità calabrese”.
Nello specifico “dall’elenco trasmesso dalla polizia municipale – scrive Vetere – si desume che risultano positivi nella stragrande maggioranza dei casi cittadini residenti con figli” e che già a oggi risultano positivi numerosi “ragazzi che frequentano i plessi dell’istituto Borsellino“.
Vanno inoltre ricordate le modalità per il rientro in classe degli alunni stabilite di recente dal Consiglio dei Ministri e riportate in un altro articolo.
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Nell’ordinanza, infine, il sindaco di Santa Maria del Cedro ha richiamato tutti gli obblighi per i cittadini, dettati dal particolare momento e utili a contenere il contagio. Dall’obbligo di utilizzare la mascherina anche all’aperto alla esibizione del green pass all’ingresso dei negozi e dei locali e fino al consueto distanziamento sociale e al divieto di creare assembramenti.
Viene anche ricordato che gli uffici comunali sono chiusi al pubblico e altri due aspetti fondamentali: “Vista la recrudescenza dell’epidemia si invitano i soggetti posti in quarantena per contatto con soggetto positivo di osservare la normativa di riferimento” e “di collaborare al tracciamento riferendo ovvero comunicando in modo veritiero quanto prescritto dalla normativa di riferimento, non omettendo i contatti avuti“.
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