Soddisfazione da parte del governo regionale che preannuncia la fase 2 della campagna vaccinale estesa a tutti gli studenti.
Una seconda fase di Campagna Vaccinale per gli studenti calabresi è in programmazione.
Oggi, è in programma una prima riunione dell’Unità di crisi per organizzarla nelle oltre 200 scuole che si sono proposte per ospitare le operazioni di somministrazione.
Il governo regionale si ritiene dunque soddisfatto dei risultati ottenuti nel weekend Pro Vax mirato ai bambini e promosso dall’assessorato regionale all’Istruzione su impulso del presidente Roberto Occhiuto
È quanto si apprende da una nota diramata questa mattina
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“Vaccinare 6000 studenti dai 5 agli 11 anni in circa 10 ore da venerdì a sabato, dalle 9 alle 14 – afferma la vicepresidente Giusi Princi –, significa sensibilizzazione ma soprattutto concreta azione a tutela della salute degli scolari e delle loro famiglie.
I nostri primi due Open vax school days sono stati un successo oltre le aspettative. Lo dicono i numeri registrati nella primissima campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione dei più piccoli promossa dalla Regione Calabria, con il coinvolgimento di Usr, Protezione civile, Asp, Ordine dei medici di Reggio Calabria, associazioni di volontariato e anche l’Esercito.
Di comune accordo abbiamo già deciso di partire con la fase 2 della campagna – rivela la titolare della delega all’Istruzione – coinvolgendo tutta la popolazione studentesca, non solo i più piccoli.
L’intento della Giunta è spingere sull’acceleratore dei vaccini, cisti i molti istituti scolastici di tutta la regione che si propongono come hub vaccinali per gli studenti.
Sono infatti ben 226 le altre scuole che si sono già proposte per allestire presidi dislocati in punti nevralgici di tutto il territorio regionale a fungere da polo vaccinale per i giovanissimi.
L’obiettivo – prosegue la vicepresidente della Regione – è un ritorno alle lezioni in presenza più tranquillo per tutti e quindi un graduale ma progressivo ripristino della generica normalità.
Se siamo riusciti a sensibilizzare la fascia degli scolari, l’utenza che più difficile da convincere e al momento più esposta a contrarre il virus, sono certa che faremo altrettanto se non addirittura meglio con gli adolescenti – sostiene Giusi Princi -.
I dirigenti scolastici ancora una volta hanno dimostrato grande senso di appartenenza ed enormi capacità organizzative e di coinvolgimento della comunità in questo delicatissimo momento.
Tutta la Regione ha dimostrato con solida concretezza di essere in prima linea nella battaglia contro il virus e nelle azioni di sensibilizzazione sistemica di tutta la popolazione. Eccola la Calabria che l’Italia non si aspetta di cui parla sempre Roberto Occhiuto”.