Ordinanza del presidente Roberto Occhiuto potrebbe avere effetti sul sistema di tracciamento andato in tilt a causa dell’aumento dei casi.

Basterà un test rapido antigenico o molecolare, effettuato in struttura pubblica, privata abilitata o a casa propria per terminare l’isolamento, la quarantena o l’autosorveglianza in Calabria.
È quanto stabilisce una ordinanza emanata dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in materia di gestione del contagio dalla Covid-19.
“Con il presente provvedimento – è stabilito – si stabilisce che per la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 un test antigenico positivo eseguito dagli erogatori pubblici e privati all’uopo abilitati, anche eventualmente eseguito a domicilio, non necessiti di conferma con test Rt-Pcr (molecolare) per la definizione di caso confermato Covid-19 e per la conseguente disposizione di isolamento.
Resta ferma la possibilità, a cura del dipartimento di Prevenzione dell’Asp territorialmente competente, di procedere alla conferma sulla base della valutazione clinica ed epidemiologica del caso”.
Il provvedimento, escludendo l’obbligatorietà del tampone molecolare presso struttura delle aziende sanitarie provinciali come unico modo per terminare le restrizioni personali imposte dalla accertata positività al virus, potrebbe avere l’effetto di snellire le procedure.
In sostanza, potrebbe essere un modo per risolvere il problema di molti cittadini bloccati in casa oltre modo a causa dei ritardi accusati dal sistema sanitario calabrese nel processare i tamponi di verifica e comunicarne l’esito ai diretti interessati.
Della questione ci siamo occupati in altri due nostri articoli. Uno relativo a una testimonianza diretta di un nostro lettore che ci ha raccontato quanto successogli (leggi qui) e l’altra, più recente, con la richiesta di incrementi del personale sanitario avanzata proprio al governatore calabrese dal sindaco di Verbicaro (leggi qui).
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Secondo quanto stabilito dal provvedimento del presidente calabrese, queste sono le strutture attualmente abilitate all’esecuzione dei test rapidi:
- Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali.
- Medici di medicina generale o Pediatri di libera scelta.
- Laboratori di analisi e di patologia clinica accreditati o autorizzati con il Servizio sanitario regionale.
- Farmacie aderenti al protocollo d’intesa del 5 agosto 2021.
Ora, si attendo gli effetti di questa nuova ordinanza.
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