Infopinione Informazione locale e opinione del Tirreno cosentino e della Valle del Noce
Cadono gli obblighi disposti in precedenza. Il primo cittadino: “Mio atto superato da due circolari ministeriali assunte dopo il 7 gennaio”.
Il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, ha revocato la sua precedente ordinanza in tema di scuola.
Ovvero, l’ordinanza sindacale 52 dell’8 gennaio 2022, “dando atto – si legge nel documento – che ai dirigenti scolastici dell’Istituto comprensivo di Praia a Mare e dell’Istituto di istruzione secondaria superiore di Praia a Mare spetta mettere in atto tutte le incombenze e i controlli previsti nella Circolare 14 del 10 gennaio 2022″.
La revoca è disposta “anche alla luce della nuova normativa, che fra l’altro prevede i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di autosorveglianza, devono essere dimostrati dall’alunno interessato. L’istituzione scolastica è pertanto abilitata a prendere conoscenza dei dati forniti dagli alunni”.
Il sindaco ha ritenuto che la sua ordinanza dell’8 gennaio “risulta essere superata da quanto emanato dal Ministero dell’Istruzione congiuntamente al Ministero della Salute” con due provvedimenti presi dopo il 7 gennaio.
I documenti citati dal sindaco attengono alle verifiche da effettuare nelle classi in cui vi siano due casi di positività e alle modalità di gestione dei casi di positività all’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico.
In sostanza si tratta di documenti che forniscono “indicazioni di maggior dettaglio” sulle procedure e i controlli da adottare in casi di positività accertati nelle classi scolastiche.
SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
Con la revoca dell’ordinanza cadono gli obblighi disposti in precedenza dal sindaco, che sono consultabili cliccando qui, e che prevedevano obbligo di tampone per rientrare in classe a tutti gli scolari e alunni interessati dal provvedimento, oltre che, per i dirigenti scolastici di consegnare al comune la mappatura dell’iter vaccinale nelle classi.
Il provvedimento ha generato dubbi e lamentele tra i genitori che avevamo riportato in un nostro precedente articolo sulla vicenda.
