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Terminate le opere per la predisposizione di 10 posti letto per pazienti non acuti. “Servirà ad alleggerire le strutture che trattano casi gravi”.
È entrato in funzione il reparto Covid-19 presso la struttura ospedaliera di Praia a Mare.
Oggi pomeriggio, la dirigenza medica ha accompagnato gli operatori dell’informazione locale a vistare gli spazi che accoglieranno i pazienti affetti da forme leggere del virus.
Nel video qui sotto vi mostriamo il suo aspetto.
I dettagli – che Infopinione aveva anticipato in un suo precedente articolo – sono stati illustrati da Luciano Tramontano, direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina, e i medici Egidio Vanni e Marcello D’Amico.
“Questa attivazione – ha commentato Tramontano – è un momento importante che noi tutti viviamo con entusiasmo dal momento che possiamo ritenere che è in atto la ripresa strutturale e funzionale del nostro presidio ospedaliero a vantaggio del territorio”.
Apprezzamento è stato pubblicamente espresso dalla dirigenza medica nei confronti dei rappresentanti istituzionali che hanno remato nella direzione dell’ottenimento di questo traguardo, dal commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che è anche commissario della sanità.
Come mostrano anche le immagini, il reparto prevede 10 posti letto per pazienti positivi non critici ed è dotato di un percorso dedicato, dall’ingresso all’uscita, ai pazienti stessi e al personale medico. Percorso che rimane off-limits per tutti gli altri, parenti delle persone ricoverate comprese.
Oltre alle stanze, alcune doppie e la maggior parte singole, sono stati allestiti tutti gli spazi necessari a medici e infermieri per il cambio abito e la disinfezione. Una volta varcata l’unica uscita dal reparto non è possibile rientrare, se non seguendo nuovamente il percorso dedicato, che inizia dal piano terra dell’edificio, attraversando un ingresso presente nei pressi dell’elisuperficie.
Dopo il Reparto Covid, arriva l’attivazione della Lungodegenza e della sala operatoria
“All’attivazione del Reparto Covid-19 – ha detto Tramontano – seguirà tra pochissimi giorni l’attivazione anche della nuova sezione di Lungodegenza, annessa alla Unità operativa di Medicina interna.
La Lungodegenza non è certo disciplina residuale visto che oggi la nostra utenza è costituita per lo più da pazienti in gran parte di età avanzata e affetti da polimorbilità ossia da pazienti fragili e complessi.
Questa tipologia di pazienti è in sostanziale accordo con i dati del Ministero della Salute provenienti da tutti i reparti di Medicina interna e sono pazienti spesso necessitanti, in fase di post-acuzie, di assistenza in reparto Lungodegenza a vocazione internistica e spesso riabilitativa.
Prossimo traguardo – prosegue il direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina – sarà la ristrutturazione e la riattivazione della sala operatoria.
Tutto ciò consentirà, tra l’altro, anche di arginare il corposo fenomeno di migrazione sanitaria extraregionale, in particolare verso le regioni limitrofe.
Certamente serviranno risorse professionali e tecnologiche ma, per quanto sopra detto, abbiamo
buoni motivi per essere fiduciosi e poter ritenere che il nostro presidio ospedaliero ritornerà di
nuovo ad essere, come è stato in decenni di attività, baricentro fondamentale nel garantire, in sinergia
funzionale con le strutture sanitarie del territorio, risposte efficaci ed efficienti alle esigenze della collettività”.
