Si tratterebbe di un 61enne scomparso a Rosarno il 15 dicembre. Il ritrovamento dell’automobile è avvenuto due giorni dopo.

Potrebbe essere di Giuseppe Salvatore Tutino il corpo carbonizzato rinvenuto in un’automobile data alle fiamme nelle campagne di Calimera di San Calogero, nel Vibonese.
Una precisazione che giunge direttamente dal comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia che ha inoltre spiegato come il rinvenimento risalga al 17 gennaio scorso.
Secondo gli investigatori si tratterebbe di un uomo scomparso a Rosarno nella sera dello scorso 15 dicembre in circostanze non del tutto chiarite.
“I resti – si legge in un comunicato stampa – sono stati sequestrati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal procuratore Camillo Falvo che unitamente al sostituto titolare ha immediatamente avviato indagini” svolte nel massimo riserbo dall’Arma.
Gli investigatori si sono avvalsi d consulenti e di accertamenti tecnici e scientifici per fare luce sulla dinamica dell’evento.
Oltre all’ipotesi formulata sull’identità si sono spinti in una prima ricostruzione dei fatti.
“Da una prima disamina – spiega il comando provinciale dei carabinieri – pare tuttavia di poter affermare che il veicolo sia stato portato sul luogo del ritrovamento con l’intento di essere sotterrato e che lo stesso possa essere appartenuto a Giuseppe Tutino.

I due fori esaltati sulla portiera anteriore del veicolo, lato passeggero, in fase di sopralluogo, fanno ritenere plausibile un’azione di fuoco con la probabile esplosione di almeno un colpo di fucile caricato a pallettoni, accreditando in modo determinante l’ipotesi di un omicidio doloso“.
