Avviato il procedimento amministrativo dopo il crollo parziale del gennaio scorso di uno dei simboli del paese.

Il Consiglio comunale di Santa Maria del Cedro ha deliberato nel corso dell’ultima seduta per acquisire gratuitamente al patrimonio del comune i resti della Torre di Sant’Andrea.
L’importante bene culturale è parzialmente crollato lo scorso gennaio a causa delle avverse condizioni meteo di quel periodo e dell’incuria in cui l’edificio versava da tempo, come raccontato in un nostro precedente articolo.
L’acquisizione è stata preceduta da un’ordinanza di messa in sicurezza di quanto rimasto della Torre e dell’area circostante, al fine di scongiurare cedimenti definitivi e danni alle persone e alle cose. Lo stesso atto prevedeva che il bene sarebbe passato all’ente se i proprietari non avessero provveduto a quanto ordinato entro un determinato periodo.
La messa in sicurezza, dunque, ora è responsabilità del comune.
“La torre è uno dei simboli della nostra comunità – ha detto Roberta Rizzo, vicesindaco di Santa Maria del Cedro – e non potevamo rimanere indifferenti a quanto accaduto.
Con l’adozione unanime di questa importante delibera consiliare si comunica l’avvio del procedimento amministrativo per l’acquisizione gratuita dell’immobile al patrimonio comunale e dell’area di sedime, per procedere alla sua messa in sicurezza scongiurandone la perdita totale.
A questo atto – conclude – seguirà il relativo decreto di acquisizione nonché la richiesta di certificazione dell’interesse storico presso il Ministero dei Beni e delle attività culturali, con conseguente aggiornamento dei progetti di cui l’ente è già in possesso”.
