Elezioni comunali Praia. Associazioni in rete: Amare Praia con candidata sindaco Anna Maiorana propone la creazione della Consulta permanente.
Una Consulta permanente del terzo settore, come per le imprese, il commercio e l’artigianato. E’ la proposta avanzata dalla lista Amare Praia che ha incontrato gli operatori del mondo del volontariato e della cooperazione sociale, degli enti filantropici e delle fondazioni che operano a Praia a Mare e nei comuni vicini.
Amare Praia ha voluto puntare sulla costituzione di una casa del Terzo settore per dialogare con le Associazioni e per favorire il confronto, anche progettuale, con gli organismi di riferimento dell’Ambito territoriale ottimale Praia-Scalea, con il CSV e con il Forum Terzo Settore Tirreno Cosentino ETS. L’obiettivo è quello di promuovere l’associazionismo in tutte le sue forme e contribuire alla pianificazione di attività ed iniziative che possano coprire le esigenze ed i bisogni delle comunità locali.
La candidata a sindaco Anna Maiorana e i candidati alla carica di consigliere comunale della lista Amare Praia hanno ascoltato gli interventi e le proposte formulate dai partecipanti all’incontro, che hanno evidenziato criticità e punti deboli del sistema di raccordo Ente-Territorio-Associazioni e che hanno chiesto a gran voce maggiore attenzione sulle tematiche sociali ed assistenziali.
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Il dibattito che è scaturito dagli interventi – in alcuni momenti e passaggi anche intenso e serrato – ha visto direttamente impegnati l’assessore comunale uscente Carmela Filippelli ed i neocandidati Antonella Melito e Tommaso Morelli.
Tra le proposte avanzate ci sono l’avvio del censimento delle associazioni operanti sul territorio, la costituzione di un Albo comunale per l’accreditamento delle stesse associazioni sulla falsariga del Registro unico nazionale del Terzo settore, la creazione di uno sportello informativo a sostegno della progettazione di settore.
Anna Maiorana, Vicesindaco di Praia a Mare e candidata a sindaco della lista Amare Praia, ha detto: “Vogliamo creare una rete solidale delle associazioni presenti sul territorio per far crescere il senso civico ed il senso di appartenenza alla comunità. Chiediamo alle associazioni del Terzo settore una partecipazione attiva per la progettazione di iniziative che abbiano finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Non si può più lavorare per compartimenti stagni perché chi svolge attività di interesse generale opera per il bene della comunità ed il bene della comunità è patrimonio di tutti. L’Amministrazione comunale uscente ha fatto molto, peccando in termini di comunicazione che è stata inesistente. Vogliamo creare una casa del Terzo settore perché crediamo che il dialogo, il confronto e la cooperazione siano l’unico modo per crescere e migliorare”.