Pizzeria sul mare in Calabria? Una storia di successo imprenditoriale fatta di valori come la famiglia e, soprattutto, il coraggio.
Coraggio e famiglia.
Parole come fondamenta della storia imprenditoriale di Lid’azzurro, struttura balneare e della ristorazione sul Lungomare Giorgio Perlasca di Santa Maria del Cedro.
Un classico esempio, impostosi nel corso degli ultimi anni, di come l’attività economica può essere fatta di idee innovative e al passo con i tempi. Ma sempre costruita su un retroterra fatto di sforzi personali.
Un’azienda a conduzione famigliare che ha saputo anche sfruttare e beneficiare delle trasformazioni del mercato turistico oltre che dello sviluppo urbanistico recentemente impresso alla località turistica della Riviera dei Cedri.
Partendo dai pionieristici Anni ’80 l’azienda ha attraversato quattro decadi fino ai giorni nostri, presentando al pubblico una struttura moderna, capace di integrare nel suo pacchetto offerta servizi per la balneazione e la ristorazione.
Risultato: una esperienza estremamente local, che offre soprattutto la possibilità di vivere la spiaggia in maniera completa. È possibile pranzare e cenare a due passi dal mare della Calabria, godendo dello spettacolo naturale della costa tirrenica, con vista privilegiata sul Golfo di Policastro.
Lid’Azzurro: l’importanza della famiglia
Sono gli stessi proprietari che oggi ci raccontano questa avventura nella quale l’elemento portante è la famiglia.
Gli albori sono datati al 1985. L’inverno di quell’anno passò alla storia per una forte ondata di gelo che colpì in particolare il Nord Italia, ma provocò nevicate abbondanti persino a Napoli. Quell’estate ci sarà una gran voglia di caldo e i turisti che sceglieranno Santa Maria del Cedro troveranno sulla spiaggia Lido Azzurro, una delle prime strutture balneari realizzate in paese.
L’ideatore è Domenico Presta, come spiegano i nipoti che oggi ne hanno raccolto l’eredità imprenditoriale e gestiscono la struttura. “Nonno si rese subito conto che oltre ai servizi di spiaggia, ombrellone e sedia, sarebbe servito un punto di accoglienza e realizzò un piccolo chiosco. Fa un certo effetto, oggi, pensare al locale che pian piano ne ha preso il posto”, dicono.
Era un particolare momento storico, l’impresa balneare muoveva i primi passi. Il fondatore del lido si fece da subito affiancare da Karin, sua moglie, dando avvio al processo di coinvolgimento nell’attività lavorativa dei componenti della famiglia.
I successivi a essere impiegati furono i loro figli: Roberto, Manuela, Anna, Nicolino. Quei 4 ombrelloni e il piccolo chiosco iniziavano a provvedere al sostentamento della famiglia.
La tradizione del passaggio di consegne in ambito famigliare conosce un nuovo punto di svolta negli Anni 2000. Anna e Manuela, figlie del signor Domenico Presta, percepiscono che è arrivato il momento per introdurre forze fresche nell’attività.
Coinvolgono quindi nell’impresa figli e nipoti, tutti giovanissimi: Silvio, Paolo, Michele, Domenico, Ramona, Cristina, Karin. Qualche anno dopo, anche le più piccole della famiglia: Ambra e Debora.
Sono gli anni in cui i progressi fatti sono visibili. Il chioschetto è diventato una struttura completa per l’accoglienza e la ristorazione, a servizio di una spiaggia attrezzata continuamente rinnovata nelle attrezzature e nei servizi.
“Pian piano – spiega l’attuale management – quella spiaggia affollata di vacanzieri è diventata qualcosa di più di un posto di lavoro: un luogo di accoglienza e condivisione, frutto di molti sacrifici”.
Il coraggio elemento essenziale dell’impresa
Se la famiglia ha rappresentato la principale fonte alla quale attingere forza a servizio dell’idea, l’impresa ha avuto in “coraggio” la sua parola chiave. Coraggio per affrontare sacrifici e raggiungere obbiettivi di vita, restituendo soddisfazione personale ed economica.
“Siamo tutti molto legati al periodo iniziale e ai primi venti anni di attività – dicono gli attuali gestori –. Quelle estati hanno rappresentato auto-formazione professionale per tutti noi. In termini imprenditoriali, un vantaggio strategico. Ci hanno consentito di arrivare preparati al meglio ogni volta che si è presentata l’occasione di compiere uno step aziendale di crescita.
Ogni stagione trascorsa a lavoro sulla spiaggia ha arricchito il nostro bagaglio in termini di gentilezza e onestà, nell’offrire accoglienza a chi tuttora sceglie la nostra struttura per trascorrere le vacanze estive”.
Oggi, è Silvio Sollazzo a tenere saldamente in mano le redini dell’attività. “Amiamo pensare a noi stessi come a ‘gente coraggiosa’, da coraggio, che deriva dal latino coraticum, un parola ricavata da cor, cuore.
Mettiamo il cuore in tutto ciò che facciamo. È così che affrontiamo l’incertezza e il timore del fallimento. Questo requisito ci ha permesso di accettare di perdere tutto nel momento di maggiore fragilità della nostra impresa.
C’è stato infatti un periodo in cui tutto poteva finire nel peggiore dei modi. L’evoluzione normativa del settore degli stabilimenti balneari, negli anni, ha imposto limiti che hanno seriamente messo in pericolo la nostra attività lavorativa.
Abbiamo vissuto stagioni fatte di tribolazioni morali ed economiche, ma non abbiamo mai perso la speranza e, come dicevo, il coraggio.
Questo sentimento ci ha sorretto e messo in condizione di rilanciarci – raconta il giovane imprenditore –. Anche incontrando Diego, una persona nella quale riporre fiducia incondizionata per un nuovo inizio nel 2017, quando è nata la pizzeria partenopea Lid’azzurro. Un trionfo dopo la paventata rovina e il punto di inizio verso nuovi orizzonti. E ovviamente riuscendo a coinvolgere personale all’altezza, con spessore umano impagabile, dagli addetti alla cucina ai camerieri, fino ai lavoratori dello stabilimento balneare”.
Oggi, l’attività è solida e fa bella mostra di sé sul lungomare e sulla spiaggia di Santa Maria del Cedro. Oltre alla sala ristorante, circa 200 coperti, con grande spazio relax esterno a vista mare, comprende un bar e la spiaggia attrezzata con bagni e docce.
Pizzeria sul mare in Calabria: pranzo e cena a due passi dalle onde
L’ingresso in maniera stabile nell’ambito della ristorazione è dunque un momento chiave, di svolta per l’attività della famiglia.
In precedenza, la struttura esistente aveva iniziato a muovere i primi passi in questo settore. Venivano organizzati di tanto in tanto eventi serali con intrattenimento musicale e l’offerta di piatti tipici del territorio.
È poco prima degli Anni ’10 del secondo millennio che la proprietà avverte tra la clientela l’esigenza di soddisfare alcuni bisogni sperimentati nel corso di soggiorni in altre località turistiche di fama internazionale.
“La principale di queste esigenze – racconta la giovane Karin Sollazzo – era ovviamente quella di poter mangiare a mare. Di giorno, per non interrompere l’esperienza della spiaggia. Di sera, per via del fascino insito nel cenare a due passi dal bagnasciuga.
Così nel 2008, Mamma Manuela e papà Pino, amanti della buona cucina, si sono spostati dietro ai fornelli per offrire agli ospiti un primo servizio tavola calda: panini, insalata mista o caprese, e piatti tipici come fusilli con la carne di capra, pasta fagioli e cozze, lasagna, parmigiana di melanzane, polpette al sugo.
Grazie al passaparola – aggiunge Karin – il Lido Azzurro iniziava ad essere un punto di riferimento sul litorale santamariese dove mangiare bene, tipico, a un prezzo conveniente e soprattutto in un contesto famigliare.
Il ristorante pizzeria sul mare in Calabria che è diventato oggi è la naturale evoluzione, ma non lo consideriamo un punto di arrivo. L’aggiornamento è continuo e siamo sempre molto attenti agli sviluppi di settore. Inoltre, non abbiamo mai smesso di ascoltare l’opinione dei nostri clienti, perché anche grazie ad essa siamo progrediti. In fondo, l’idea di una pizzeria sul Mare, qui in Calabria, è anche un po’ loro”.
Il pezzo forte della casa sono indubbiamente le pizze, anche fritte, e i ripieni. La loro preparazione affonda a piene mani tanto nella tradizione gastronomica calabrese, quanto in quella campana.
La scelta è varia, come è anche possibile apprezzare dalla consultazione del sito web di Lid’Azzurro (clicca qui) che, con estrema trasparenza, indica anche il prezzo di ogni pietanza.
Santa Maria del Cedro, lo sviluppo dell’Area Mare
La storia recente di Santa Maria del Cedro, in ambito turistico, racconta della realizzazione di una serie di opere e infrastrutture che hanno inferto un concreto sviluppo all’economia locale.
La costruzione del Lungomare di Santa Maria del Cedro, in particolare, unita a un solido Piano comunale di spiaggia, hanno consentito lo sviluppo dell’attività economica sulle aree del demanio marittimo regolando in particolare lo standard dei servizi.
Secondo la proprietà, questo processo ha sovvertito le sorti del turismo locale. Soprattutto spingendo a migliorare e innovare gli stabilimenti balneari, sempre più elemento cardine nella scelta da parte dei vacanzieri per i soggiorni a Santa Maria del Cedro.
Circostanze che hanno avuto un peso immediato nella riorganizzazione dell’impresa e del lavoro. “Siamo riusciti a rientrare delle perdite – spiega il management Lid’Azzurro – e a investire in una struttura nuova. Abbiamo organizzato turni in fasce orarie che coprono 20 ore su 24 e optato per l’apertura annuale dell’attività, garantendo il servizio anche nei mesi in cui l’utenza è ridotta al lumicino.
La rivoluzione proposta nel 2017 da Silvio – spiegano i proprietari – ci ha colto un po’ di sorpresa. Ha generato qualche preoccupazione, per il rischio economico che l’investimento comportava.
Guidati da innovazione e ampie vedute, oltre che dall’ambizione lavorativa, siamo riusciti a trasformare una piccola attività in una realtà imprenditoriale concreta”.
Il resto è già storia. Una storia fatta di ingredienti essenziali. Soprattutto: famiglia e coraggio.