In esposizione oggetti liturgici appartenenti al Santuario e altri donati dal Rettore don Paolo Raimondi. Procede il recupero di opere che ornavano la Cappella della Vergine.

Anche al Santuario Diocesano della Madonna della Grotta di Praia a Mare, nella nuova sistemazione logistica degli spazi, ha trovato posto un piccolo museo di arte sacra, con oggetti superstiti del medesimo, (due pianete e un velo omerale), e altri oggetti liturgici spontaneamente donati dal Rettore, don Paolo Raimondi, facenti parte di una sua collezione, per consolidare innanzitutto il patrimonio culturale del Santuario, ma anche per offrire ai fedeli uno spazio di arte sacra all’interno della monumentale grotta Praiese.
Nel piccolo museo per ovvie ragioni di sicurezza, non sono esposti i pezzi di valore, quali le due pregevoli corone di oro della Patrona e l’ostensorio argenteo, recentemente restaurato, opera eminente dell’ argentiere Vincenzo Catello di Napoli.

Di questo purtroppo esiste solo la sfera, mentre il piede è stato donato dal Rettore, e ben si assembla con l’antica raggiera. In un altro ambiente, sono stati collocati alcuni pannelli con foto storiche del Santuario, facenti parte di una precedente mostra, curata nella parrocchia, in occasione del centenario di istituzione nel 2016.
In questa stanza è stata anche collocata l’antica base processionale della Madonna della Grotta, in legno e argento meccato.
Nell’opera di riqualificazione del Santuario, ci si sta adoperando per il recupero di altri oggetti che ornavano la Cappella della Vergine.
