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Tutti gli enti interessati a salvaguardare i posti di lavoro della clinica privata di Belvedere Marittimo facciano la loro parte la richiesta del gruppo consiliare.
Salvaguardare i livelli di occupazione della clinica provata di Belvedere Marittimo, Tirrenia Hospital Srl, anche creando un tavolo di concertazione.
La richiesta parte dal gruppo di minoranza Impegno comune ed è rivolto tanto all’attuale maggioranza quanto ai sindacati e alle municipalità del territorio.
“Appresa la notizia secondo la quale, a seguito di un restyling della pianta aziendale, 9 lavoratori della Tirrenia Hospital rischiano i posti di lavoro, non possiamo che esprimere solidarietà e vicinanza tanto ai dipendenti in fortissima preoccupazione per il loro futuro, quanto all’imprenditoria privata, probabilmente in grande difficoltà”.
I consiglieri comunali Ugo Massimilla, Manuela Arnone e Francesco Cauteruccio aggiungono: “La Tirrenia Hospital rappresenta un’eccellenza sanitaria da tutelare senza lasciarsi andare a facili populismi”.
La clinica, lo ricordiamo, è stata recentemente oggetto di un atto dinamitardo di chiara matrice criminale e, presumibilmente, a scopo intimidatorio o estorsivo (leggi qui la cronaca) sul quale indagano le forze dell’ordine presenti sul territorio, ma ancora non si sono registrati pubblicamente passi avanti.
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“Nel rispetto del nostro ruolo istituzionale – ancora Impegno comune – crediamo che l’amministrazione comunale di Belvedere Marittimo debba farsi promotrice di un tavolo di concertazione, aperto alle forze politiche, ai comuni della Riviera dei Cedri e ai sindacati affinché si possa arrivare all’unico obiettivo utile: tutelare lavoratori e azienda.
In occasione dell’ultimo consiglio comunale – aggiungono -, abbiamo lanciato un campanello d’allarme importante. Adesso chiediamo che dalle parole si passi ai fatti. All’amministrazione belvederese il compito di mettere attorno ad un tavolo le parti affinché si possa trovare una soluzione utile a tutti. Il sindaco non può restare alla finestra. Noi siamo pronti a fare la nostra parte mettendo da parte colore politico e strumentalizzazioni di ogni sorta”.
