Monitor dell’amministrazione comunale per il maltempo a Tortora: stop raccolta rifiuti zone montane. Chiuso Lungomare Sirimarco e traverse.
Il maltempo a Tortora tiene in apprensione la cittadinanza, ma in queste ore le criticità si sono concentrate nella zona mare.
C’è preoccupazione per la mareggiata in corso, come ci hanno confermato il sindaco Toni Iorio e l’assessore Biagio Praino, raggiunti telefonicamente mentre erano intenti a svolgere dei sopralluoghi nel quartiere Marina.
“Finora – ci hanno detto – la situazione sembra sotto controllo. Le previsioni, con attenuazione delle piogge, ci fanno ben sperare ma resterà la preoccupazione per le condizioni del mare. Tuttavia – hanno aggiunto – bisogna mantenere alta l’attenzione e invitiamo i cittadini a uscire di casa solo se strettamente necessario”.
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La prudenza non è mai troppa ed ecco che è stata presa la decisione di inibire la circolazione ai veicoli sul Lungomare Francesco Sirimarco e in tutte le traverse collegate che, tra pioggia e mareggiata sono a rischio allagamento.
Le onde, infatti, hanno ormai raggiunto la passeggiata del lungomare, storicamente argine di protezione dalla furia delle mareggiate. Tuttavia, ciclicamente qualche cavallone si abbatte sull’opera in cemento e oltre, riversando sabbia, pietre e detriti anche sulla strada.
I disagi non mancheranno neanche nella giornata di domani, mercoledì 22 novembre 2022: “A seguito di danni causati dal maltempo ai mezzi della Progettambiente, domani nelle contrade montane di Tortora non si effettuerà la raccolta differenziata dei rifiuti, che ripartirà da giovedì”, ha fatto sapere l’ente via social. Servizio regolare nel resto del territorio comunale.
Le scuole però riapriranno, dopo essere rimaste chiuse oggi in via precauzionale. Una decisione confortata dal passaggio dell’allerta meteo della protezione civile della Regione Calabria da arancione a gialla.
Infine, il centro storico, sempre in condizioni precarie dopo il nubifragio di alcune settimane fa (leggi qui), ma che per gli eventi climatici odierni non ha subito conseguenze di rilievo o tali da destare preoccupazione.