AssoPesca sprona la Regione a lavori di protezione rapidi dopo la mareggiata abbattutasi sul porto nelle scorse ore.
Una mareggiata di forte intensità si è abbattuta sulla costa tirrenica nelle scorse ore impattando violentemente sul Porto di Maratea.
Le onde, in alcune ore, hanno superato il braccio di protezione dell’approdo, trascinando sabbia, pietre e detriti di vario genere sulla banchina e sulla strada di collegamento, danneggiando alcuni natanti e anche parti dell’impianto elettrico.
Una situazione non nuova per l’infrastruttura marateota (leggi qui), l’unica della Regione sul Mar Tirreno, per la quale da anni si chiedono interventi di protezione.

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Una istanza più volte sostenuta, in particolare, dall’Associazione di coordinamento delle Imprese di Pesca del litorale Tirrenico lucano Maratea.
“Ora siamo sguarniti, vulnerabili, senza difese – dice Manuel Chiappetta, portavoce di AssoPesca -: il porto di Maratea è veramente a rischio. Non siamo più in grado di sostenere i rischi, abbiamo informato la capitaneria di porto e alla prossima mareggiata non saremo più in grado di rispettare i criteri di sicurezza per la nostra incolumità.
È ora di intervenire in somma urgenza. La Regione Basilicata deve immediatamente mobilitare un’azienda di costruzione di opere portuali. Ci aspettiamo l’intervento di un pontone che cominci a posizionare i tetrapodi.
Che nessuno inventi stupidaggini – conclude Chiappetta -: siamo marittimi e conosciamo la materia, il Napoletano ha tetrapodi già costruiti e pronti per la posa, si lavori immediatamente per la somma urgenza”.
