A Santa Maria del Cedro un incontro per approfondire lo stato della procedura per la denominazione di Origine Protetta del Cedro.

La pubblicazione della domanda di registrazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea: a che punto è la procedura per il riconoscimento del marchio Dop al Cedro di Santa Maria del Cedro (leggi qui).
“L’Europa di sì”, fanno sapere dal Consorzio del Cedro di Calabria che mercoledì 1° febbraio 2023 ha indetto una conferenza stampa per esporre le ultime novità in merito: l’appuntamento è alle 10 e 30, presso il Museo del Cedro della cittadina tirrenica, dopo una visita alla cedriera dell’azienda Eva.
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“Saranno presenti – riferiscono gli organizzatori – il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, e il referente per la Calabria della comunità ebraica di Napoli, Roque Pugliese, oltre che Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, e del sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere.
Invitati inoltre i primi cittadini dei comuni dell’Alto Tirreno cosentino, il presidente dell’Accademia internazionale del Cedro, Franco Galiano, il presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata, il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, il presidente del Gruppo giovani imprenditori Confcommercio della provincia di Cosenza, Corrado Rossi“.
A maggio scorso, il Consorzio aveva trasmesso alla Commissione Europea la domanda di riconoscimento della Denominazione di origine protetta Cedro di Santa Maria del Cedro.
“Dopo cinque mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, – aveva detto Adduci – si è finalmente conclusa l’istruttoria ministeriale, superando i motivi di opposizione. Tale importante traguardo segna la conclusione dell’istruttoria regionale e ministeriale e apre le porte a quella comunitaria, che si concluderà con la pubblicazione della domanda di registrazione della Dop sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea.
Finalmente anche il prodotto tipico della Riviera dei Cedri si potrà fregiare del tanto atteso marchio Dop, proponendosi al mercato come prodotto di qualità certificata, le cui peculiarità sono direttamente legate ai fattori naturali ed umani dell’areale di produzione”.
