Accusati di essere coinvolti nel trasporto del caicco naufragato il 26 febbraio 2023 provocando una strage di migranti.
Altre due persone sarebbero state fermate con il sospetto di essere scafisti del caicco naufragato ieri a largo delle coste di Crotone.
Nel naufragio di domenica 26 febbraio 2023 sono morte diverse persone, migranti provenienti da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria attraverso la cosiddetta rotta turca. L’ultimo bollettino risalente a ieri pomeriggio riporta 59 vittime accertate. Come anticipato, tra esse figurano diversi bambini (leggi qui). 80 i migranti sfuggiti alla strage registrata in Calabria e messi in salvo.
Come anche ieri, anche oggi, lunedì 27 febbraio 2023, non c’è ancora un numero attendibile delle persone che erano a bordo del caicco partito 4 giorni fa dalla Turchia, presumibilmente da Izmir.
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Agenzia Ansa, questa mattina, riporta “indiscrezioni raccolte in ambienti giudiziari“, circa l’esistenza di due soggetti fermati con l’accusa di essere stati gli scafisti dell’imbarcazione. I due si aggiungono a quella di nazionalità turca già bloccato ieri con la medesima accusa.
La Procura della Repubblica di Crotone ha aperto una inchiesta su quanto avvenuto a largo della costa crotonese per i reati di omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.