Per il Consorzio Turistico Maratea e il Comitato Civico Iniziativa Cittadina occorre accelerare i lavori per la riapertura della Ss18 e potenziare i collegamenti con treni e bus.
“Per la riapertura della Ss18 occorre accelerare i lavori”. A voce unanime, il Consorzio turistico Maratea e il Comitato civico iniziativa cittadina chiedono che venga sollecitata l’Anas per velocizzare gli interventi di ripristino della Statale 18.
L’appello arriva dopo l’incontro con tenutosi ieri a Castrocucco con l’assessore regionale Merra il sindaco di Maratea Daniele Stoppelli (leggi qui).
“Bisogna incrementare personale e mezzi – scrivono in una nota congiunta Biagio Salerno, presidente del consorzio e Vincenzo Papaleo, presidente del comitato cittadino – senza perdere di vista il cronoprogramma dei lavori.
Non intendiamo rinunciare all’obiettivo della riapertura della Ss18 prevista per il mese di giugno, le promesse vanno rispettate. Constatiamo poco impegno nei lavori. Abbiamo anche accertato notevoli rallentamenti e cantieri fermi in giornate in cui le condizioni meteo erano favorevoli e si poteva lavorare senza intoppi.
SEGUI INFOPINIONE SU GOOGLE NEWS
Ad una situazione di emergenza, come da riconoscimento del Governo, deve seguire un’attività di emergenza con turni di lavoro anche notturni se necessario, più squadre e mezzi.
Nel frattempo – aggiungono Salerno e Papaleo – sarebbe opportuno potenziare i collegamenti, aumentando treni e bus per favorire la mobilità della comunità locale e dei turisti che verranno in vacanza”.
Emerge ancora la preoccupazione per la situazione economica degli operatori turistici. Per questo, Consorzio e Comitato, dopo aver accettato l’invito e la disponibilità dell’assessore Merra a proseguire il dialogo monitorando costantemente lo svolgimento dei lavori, hanno chiesto un confronto con l’assessore Galella.
“Servono misure, agevolazioni, aiuti economici – sottolineano – per gli operatori turistici e i cittadini che hanno subito danni diretti ed indiretti e stanno vivendo una delicata fase di incertezza.
Si tratterebbe di ripetere l’esperienza degli Avvisi Pubblici che la Regione ha approvato durante la pandemia con aiuti ai titolari di impresa ed alla cittadinanza coinvolta.
Ribadiamo – concludono – che il mancato raggiungimento degli obbiettivi comporterebbe una perdita di fiducia nelle istituzioni da parte di cittadinanza ed imprese”.
