Atti intimidatori presumibilmente legati a beghe di vicinato. La signora Angela di Grisolia manda un messaggio all’autore del tentato incendio: “Non ci fai paura”.
“Non ci fai paura”. È il messaggio che la signora Angela di Grisolia vuole far ricevere all’autore o gli autori di una serie di minacce e atti intimidatori che da tempo subiscono lei e la sua famiglia.
Per farlo si è rivolta alla nostra redazione. “Voglio che tutti conoscano questa storia – ci ha detto –, ma soprattutto che si risolva prima che sia troppo tardi, prima che un litigio banale seguito da un dispetto poi da una minaccia, poi da una intimidazione, possa trasformarsi in disgrazia”.
Ma procediamo con ordine. Questa mattina, lunedì 29 maggio 2023, Angela ha scoperto il tentato incendio di un magazzino di sua proprietà. Ad accorgersi del danno è stato il figlio, quando intorno alle 6 e 45 è uscito di casa per andare a scuola.
Qualcuno durante la notte ha tentato di dare fuoco all’immobile ma, fortunatamente, il colpo non è andato a segno. Potrebbe anche trattarsi di un altro avvertimento. Il fatto comunque è che ignoti hanno provato ad incendiare il magazzino utilizzando liquido facilmente infiammabile. La saracinesca era un poco alzata, il liquido è stato spruzzato verso l’interno del deposito. Le fiamme hanno rovinato la porta di legno però non si sono propagate.
“Vicino al magazzino – ha spiegato Angela – ci sono anche i tubi del gas, poteva succedere davvero una disgrazia. Per fortuna non è divampato un incendio, all’interno del magazzino abbiamo riscontrato qualche danno provocato più che altro dal fumo”.
Dell’accaduto sono stati già informati i carabinieri. E non è la prima volta. Perché di atti come questi Angela e la sua famiglia ne hanno subito altri. Come il taglio delle ruote della loro auto avvenuto il 17 maggio scorso. Nel pomeriggio dello stesso giorno, la macchina era stata posteggiata nel parcheggio pubblico vicino la loro abitazione di via Roma. Durante la notte qualcuno ha bucato entrambi gli pneumatici del lato sinistro della vettura.
Anche questo fatto è stato denunciato ai carabinieri.
Agli episodi raccontati da Angela si aggiungono una serie di altri piccoli gesti intimidatori, come gli sputi davanti la porta d’ingresso della loro casa.
Una situazione preoccupante che potrebbe essere stata generata da futili motivi, legati probabilmente a beghe di vicinato, come spesso accade.
“Chiunque sia questa persona – sottolinea Angela – voglio fargli sapere che non ci intimorisce. La situazione sta diventando insostenibile, ma non cederemo alla paura. Non ci spieghiamo il motivo di tanta cattiveria”.