Studenti della Amedeo Fulco di Tortora hanno incontrato Antonio Carpino autore di una raccolta di racconti scritti da detenuti nel carcere di Paola.

Nei giorni scorsi, gli studenti delle terze classi dell’istituto “Amedeo Fulco” di Tortora hanno incontrato a scuola lo scrittore Antonio Carpino per parlare del suo “Narratori dentro”, una raccolta di racconti scritti dai suoi studenti, detenuti nel carcere di Paola.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’associazione Bambini senza sbarre, che da anni è impegnata in Italia e all’estero nella tutela dei diritti dei minori, in particolare se figli di detenuti.
“Ne è venuto fuori un dibattito interessante – spiega l’amministrazione comunale – su come ragazzi come loro vivano la propria vita e sulle conseguenze che alcune azioni hanno. Una riflessione sul valore dell’istruzione e, più in generale, della vita”.
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“È soltanto il primo di una lunga serie di incontri che avrà come protagoniste tutte le classi dell’Istituto comprensivo. È nostro dovere formare gli alunni non più come contenitori di nozioni, ma come buoni cittadini, sensibili verso ciò che accade intorno a loro”, ha commentao il consigliere con delega alla Cultura, Gabriella Fondacaro.
All’incontro sono intervenuti anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Tortora, Verusca Lorenzini, e Antonella Palladino, direttrice della biblioteca comunale che ha curato tutte le fasi dell’incontro.
