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Elezioni Santa Maria del Cedro, i parroci: “Abbassate i toni, i giovani vi imitano”

Don Gaetano De Fino e don Giuseppe Fazio chiedono ai cittadini impegnati nelle elezioni di Santa Maria del Cedro di parlare dei programmi. Appello alla sobrietà per candidati e sostenitori. Ferma condanna di atti e scritti denigratori fatti nell’anonimato.

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I parroci delle parrocchie di Santa Maria del Cedro, don Gaetano De Fino e don Giuseppe Fazio hanno diffuso una lettera rivolta ai candidati sindaci, consiglieri comunali, ai sostenitori delle due liste in campo e, in senso allargato, all’insieme delle comunità parrocchiali.

In essa, l’appello al buon senso e a riportare nei confini del buon senso la campagna elettorale in corso per il rinnovo degli organi di governo cittadino che culminerà nel voto dell’8 e 9 giugno 2024, ma che da settimane fa aleggiare un clima “pesante” sulla cittadina altotirrenica.

Prima di dare pubblicazione integrale dello scritto redatto da don Gaetano e don Giuseppe, ricordiamo che i protagonisti delle elezioni comunali 2024 di Santa Maria del Cedro sono il sindaco uscente, Ugo Vetere, a capo della lista numero 1 “Continuità e Concretezza”, e il candidato sindaco Biagio Farace, a capo della lista numero 2 “Insieme per il Futuro”. A questo link puoi consultare i nomi dei candidati alla carica di consigliere delle liste.

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Elezioni comunali Santa Maria del Cedro 2024: l’appello di parroci

Con la presente in nessun modo intendiamo intervenire nella campagna elettorale o nell’indirizzare il consenso per una lista piuttosto che per un’altra. Questo non ci compete. In quanto parroci, siamo i parroci di tutti, nessuno escluso. Il nostro compito afferisce piuttosto all’accompagnare le comunità che ci sono affidate in un cammino di crescita umana, intellettuale e spirituale.

Proprio per tale ragione non possiamo tacere la tristezza ed il dolore che alcuni atteggiamenti e toni assunti nel bel mezzo della campagna elettorale stanno causando ai nostri cuori. A tali atteggiamenti assistono i nostri ragazzi finendo per amplificarli ed imitarli. A loro dovremmo dare l’esempio tanto più che trecentosessantacinque giorni l’anno ci sforziamo di indicare loro la via del dialogo, del rispetto e del non rendere male per male.

Ancora prima dell’inizio della campagna elettorale, preoccupati dal clima di tensione avevamo già preso chiaramente la nostra posizione, invitando a desistere dall’alimentare un clima di risentimento, di odio e di violenza verbale e prendendo distanza da chi, invece, imperterrito ha creduto fosse un suo diritto offendere e denigrare.

Anche il nostro Vescovo, monsignor Stefano Rega, con un’accorata lettera, che ci siamo premurati di far pervenire ai due candidati a sindaci e che è stata diffusa tramite i profili social delle parrocchie, invitava a vivere serenamente questo momento, non solo perché importante per la vita democratica del nostro territorio, ma perché spesso in questi momenti le nostre piccole realtà comunali vengono ferite mortalmente, causando dolore e sofferenze ai familiari, amici e parenti di coloro che decidono di schierarsi in prima linea al servizio della città. Questo invito lo avevamo sottolineato e rilanciato nelle diverse celebrazioni eucaristiche domenicali sia a Santa Maria del Cedro che a Marcellina.

Tuttavia, pare non da tutti sia stato ascoltato ed accolto. Stiamo assistendo, infatti, in diverse circostanze e occasioni a toni e parole che spesso vanno sul personale, offendono e feriscono. Si parla di minacce, intimidazioni e denunce.

Non ne parliamo poi dell’atteggiamento introdotto da anonimi signori che nel buio denigrano e offendono con parole e toni non degni neppure di una bettola. Sono incommentabili le parole che quotidianamente vengono propagate tramite social, privatamente e pubblicamente, in post, giornalini e manifesti.

Destano scandalo, umiliano e diseducano i nostri ragazzi. Ci affidiamo a chi è competente in materia perché vengano individuati i responsabili, ma nel frattempo chiediamo alle comunità che serviamo e a coloro che sono impegnati attivamente in questa tornata elettorale di risollevare il livello del confronto e di evitare facili conclusioni che potrebbero essere travisate dai più.

Gli organi competenti faranno il loro dovere. Ci domandiamo preoccupati inoltre: non dovrebbe essere questo il momento del confronto, anche critico e acceso, per il bene della nostra cittadina? Eppure, sembra essere divenuto il momento dello scontro, dell’offesa e dell’affronto.

È certo normale che una campagna elettorale può essere caratterizzata dalla retorica, dalle eleganti prese in giro e anche dalle contestazioni. Fa parte del gioco. Si sa anche che nella foga può scappare una parola di più, soprattutto quando ci si sente attaccati e feriti nella dignità. Proprio per questo ci rivolgiamo con affetto e stima ai candidati di entrambe le liste – comprendeteci, lo facciamo per premura nei riguardi della comunità che anche voi amate e servite! – chiedendo che questi ultimi giorni di campagna elettorale siano condotti in uno stile più sobrio e sereno che possa consentire di comprendere i vostri progetti e programmi.

Ne abbiamo bisogno tutti. Anche perché dal 10 giugno in poi, vinca chi vinca, dovremo insieme raccogliere i pezzi e continuare il cammino di comunione intrapreso nel nostro territorio ormai da tanto tempo.

Alle due comunità parrocchiali, invece, chiediamo di essere responsabili e di evitare la propagazione di foto, immagini, giornali e parole indegni del rispetto che si deve alle persone. Chi lo ha fatto ripari chiedendo scusa e – se credente – anche ricorrendo al sacramento della riconciliazione. Questo atteggiamento, infatti, ferisce la comunità ed offende Dio.

Consapevoli che accoglierete queste nostre parole non come giudizio o condanna – questo è ufficio unicamente competente a giudici sulla terra e a Dio in cielo – ma quali parole di mediazione e di affetto, vi salutiamo rinnovando a ciascuno di voi fiducia, stima e collaborazione“.

Santa Maria del Cedro, Don Gaetano e Don Giuseppe

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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