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Antonio Mandarano lascia Praia nel cuore


Antonio Mandarano ha deciso di uscire da Praia nel Cuore, dimettendosi dalla carica di presidente dell’associazione.

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Antonio Mandarano ha deciso di uscire da Praia nel Cuore, dimettendosi dalla carica di presidente dell’associazione. Con lui, si sono formalmente dimessi anche il consigliere segretario, Giovanni Moccia e i soci Tullio Laino e Antonio Parente.

La decisione di Mandarano è stata comunicata nel corso di una recente riunione dell’assemblea dei soci. Nel farlo, ha dato lettura di una sua comunicazione.

In questi giorni ho riflettuto sulla nostra esperienza nell’associazione, sulle iniziative poste in essere, devo dire numerose, tra l’altro in così poco tempo e davvero ben fatte. Complimenti a tutti noi! In particolare voglio ringraziare Tullio Laino, Giovanni Moccia e Fernando Marsiglia per la collaborazione e il supporto ricevuto. Io mi ritengo un uomo del fare e la mia storia imprenditoriale e familiare lo testimonia.

Con passione ed abnegazione mi sono tuffato in questa nuova avventura spinto dall’amore sconfinato per la mia terra, la terra dove sono nati e cresciuti i miei figli e i miei nipoti. Il mio intento era quello di contribuire insieme a voi a fare qualcosa di importante che potesse risolvere anche solo uno dei problemi che affliggono tutti noi.

Per dare un futuro migliore ai nostri figli, per lasciare alle generazioni future un posto migliore in cui vivere rispetto a quello che abbiamo trovato noi. Forse tutto ciò è eccessivo direte voi, anche perché la nostra è solo un’associazione, che non ha potere decisionale e pertanto non può incidere veramente sulle decisioni che spettano ai rappresentanti dei cittadini, eletti democraticamente dal popolo sovrano.

È vero, devo ammetterlo, avete ragione, ma io sono un sognatore, un visionario, un passionale e qualche volta eccedo. A malincuore, devo constatare che noi abbiamo storie diverse e per certi versi siamo incompatibili, nei modi di fare, nell’agire quotidiano, nei valori e nei principi che ci contraddistinguono, che hanno caratterizzato la nostra vita. Pensavo che queste diversità si sarebbero potute smussare, magari avrebbero ceduto il passo alle tante cose da fare, alla collaborazione, all’impegno comune finalizzato al miglioramento della qualità della vita di ognuno di noi, dei nostri familiari e dell’intera collettività.

Purtroppo mi sbagliavo e vi chiedo scusa se ho pensato che potesse realizzarsi davvero. Alla luce di tutto ciò, dopo aver discusso con gli amici che fanno parte dell’associazione, con i miei familiari, ritengo che non ci siano più le condizioni per poter andare avanti e pertanto rassegno con effetto immediato le mie dimissioni irrevocabili da presidente dell’associazione Praia nel cuore.

Invito i soci ad esprimere liberamente il proprio pensiero. Dopo aver analizzato le criticità che hanno caratterizzato questi mesi di lavoro insieme, decideremo su quello che ognuno di noi riterrà più opportuno fare”.


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