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Santa Maria del Cedro, in consiglio duro attacco di Vetere a Farace

Critico il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, contro il capogruppo di opposizione: in consiglio attacco al comportamento istituzionale e irregolarità personali. Il Gruppo Insieme per il Futuro ha disertato in blocco il consiglio comunale odierno.

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Comportamenti istituzionali non consoni e irregolarità afferenti la sfera personale. Il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, ha messo nel mirino Biagio Farace, capogruppo di minoranza di Insieme per il Futuro.

Un attacco diretto, reso dal primo cittadino nel corso del consiglio comunale di oggi, lunedì 30 dicembre 2024, convocato per discutere 9 punti all’ordine del giorno, 8 dei quali approvati con il solo voto della maggioranza (assente la consigliera Romina Farace, ndr) data l’assenza in blocco di tutti i consiglieri dell’opposizione.

L’ultimo punto non prevedeva il voto, poiché relativo a comunicazioni del primo cittadino.

“Farace riferisce – ha detto il sindaco – che inviterei i cittadini a pagare le tasse, cosa ovvia in una comunità, che il Comune avrebbe problemi economici, che non esiste legalità e pertanto pervengono al comune, giorno dopo giorno, istanze indirizzate al segretario, al prefetto, al ministero, all’Inail, all’Inps”.

Vetere ha quindi difeso l’operato della sua amministrazione in merito ai conti dell’ente, affermando che nonostante i dati relativi alla riscossione siano in flessione rispetto ad altri periodi, non si registrano problemi di natura economica e nessun servizio reso ai cittadini ha subito difficoltà.

La situazione economica è solida, tanto che “abbiamo anticipato 2 milioni 81 mila 155 euro alle ditte che stanno facendo i lavori del Pnrr”, ha detto in sala Ugo Vetere. “Lui parla di difficoltà economiche – ha proseguito – ma non sa che dobbiamo ancora avere 450 mila euro per la realizzazione del tratto di lungomare di Marcellina finito da due anni” o “gli importi dal Patto Territoriale per il tratto del lungomare Sud”, anche questo completato da anni. “Il tutto, senza debiti e senza anticipazioni di cassa, senza aver chiesto un soldo a istituti di credito per pagare i servizi”, ha aggiunto Vetere rivolgendosi a Farace.

Sulle accuse di illegalità e falso, il primo cittadino ha dichiarato: “Dimentica che è stato destinatario di un provvedimento disciplinare, firmato dal segretario comunale, conclusosi sfavorevolmente nei suoi confronti e di un altro, ora in sospeso, in attesa di un procedimento penale sorto in seguito ai comportamenti avuti nell’esercizio delle sue funzioni.

Farace dimentica – ha proseguito Vetere – i comportamenti personali tenuti l’altro giorno nei confronti di due agenti della polizia locale e di due dipendenti dell’ufficio Tecnico, apostrofati solo perché stavano facendo il loro lavoro”.

E ancora: “Lo scorso 2 settembre 2024 – ha detto il sindaco di Santa Maria del Cedro – è arrivato un esposto al comune, alla guardia di finanza, alla Procura della Repubblica di Paola e ad altri enti per situazioni a carico di Farace e di altri componenti dell’opposizione o delle loro famiglie.

Queste denunce sono state tenute in debita considerazione e, visto che c’è stato un sollecito da parte delle autorità, sono stati fatti degli accertamenti che hanno evidenziato, ad oggi, in riferimento alla posizione del capogruppo o delle società di cui è titolare, delle irregolarità edilizie nell’ambito del terreno dell’Area Pip a Marcellina”.

Inoltre, “su un terreno di proprietà del fratello, sempre nella zona industriale, dove già erano stati rilevati degli abusi edilizi successivamente sanati, è poi pervenuta una richiesta da parte dello stesso per realizzare una struttura. Sono stati fatti accertamenti ed è emerso che una porzione di terreno di proprietà del Comune di Santa Maria del Cedro risulta essere all’interno delle mura perimetrali dell’area in cui viene esercita l’attività di vendita del gas.

Addirittura – ancora Vetere – è stato accertato che l’immobile dove vivono Biagio Farace e la sua famiglia è privo di titolo edilizio e che la dichiarazione di realizzazione che è stata fatta ante 1967 risulta smentita dalla documentazione presente presso l’ufficio (comunale, ndr)”.

In definitiva, secondo Vetere, il consigliere Farace dovrebbe “regolarizzare le sue questioni personali prima di ergersi a paladino della giustizia e a denunciare presunte irregolarità”.

Vetere è un fiume in piena e l’elenco è lungo: “Hai fatto un esposto sull’assegnazione a una cittadina di un alloggio confiscato alla criminalità organizzata, ma come mai non ha fatto lo stesso per quelli assegnati dall’ex sindaco Aulicino? Un altro lo hai fatto sulla conservazione degli affreschi presenti in municipio. Hai paventato irregolarità nell’affidamento del servizio delle accompagnatrici sugli scuolabus e sugli aumenti orari dei tuoi colleghi. Hai segnalato il mancato esercizio di potere disciplinare nei confronti di tuoi colleghi. Hai lamentato gli emolumenti del vicesegretario e di altri colleghi, la nomina di un esperto informatico esterno. Hai richiesto l’accesso ispettivo per segnalare la nomina nell’ufficio staff di chi non è stato eletto e hai lamentato che, come per legge, continuano a lavorare con noi persone (pensionate, ndr) di questa comunità. Hai denunciato al Prefetto e all’Anac l’ex vice sindaco Roberta Rizzo, perché secondo te non poteva stare in municipio, mentre invece era già stata nominata assessore (esterno, ndr). Parli di revisori e dirigenti che avrebbero fatto atti falsi, chiedi la restituzione di somme che sarebbero state illegittimamente percepite da alcuni dipendenti, riferisci di dichiarazioni false di alcuni dirigenti nelle delibere, di affidamenti alle poste private irregolari. Ora basta“!

Il primo cittadino ha quindi concluso invitando il leader dell’opposizione a dedicarsi ad attività realmente positive, con proposte serie da portare in consiglio. “Finora – ha concluso Ugo Vetere rivolgendosi a Biagio Farace – hai fatto solo dei danni e del male a questa comunità“.

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About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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