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Truffe del finto carabiniere nel Crotonese: arrestati due campani a Verzino


Truffe del finto carabiniere scoperte nel Crotonese: a Verzino arrestati due truffatori che tentavano di raggirare un’anziana. Un altro episodio analogo avvenuto il giorno precedente a Roccabernarda.

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I carabinieri della compagnia di Cirò Marina hanno arrestato in flagranza di reato R. P. e B. E., un uomo e una donna di origini campane, responsabili di una truffa aggravata ai danni di un’anziana signora di Verzino.

Il tentativo di raggiro è avvenuto nella mattinata del 25 febbraio 2025 con un modus operandi tristemente noto: una telefonata da un falso maresciallo dei carabinieri, che ha simulato una situazione di emergenza per estorcere denaro alla vittima.

Il tentativo di truffa e l’intervento delle forze dell’ordine

Secondo la ricostruzione dei fatti, i due malviventi hanno contattato telefonicamente l’anziana signora, informandola che suo figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale in cui una giovane donna aveva riportato gravi conseguenze. Per evitare conseguenze legali al congiunto, le sarebbe stato richiesto il pagamento immediato di 13.000 euro, che sarebbe stato ritirato da un sedicente avvocato inviato dai truffatori.

L’anziana, inizialmente scossa e disorientata, si è trovata a fronteggiare la richiesta di pagamento, ma la presenza di alcuni vicini ha insospettito i criminali, inducendoli a desistere. Nel frattempo, il marito della vittima, intuendo la situazione, ha allertato i carabinieri della stazione locale. Gli agenti, con il supporto della Polizia locale di Verzino, sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a intercettare e arrestare i due truffatori poco distante dal luogo del tentativo di estorsione.

Le indagini e il collegamento con un altro caso a Roccabernarda

Le successive indagini condotte dai carabinieri hanno permesso di accertare che R. P. era già coinvolto in un altro episodio analogo avvenuto il giorno precedente a Roccabernarda, sempre in provincia di Crotone. In quell’occasione, una donna era stata raggirata con lo stesso stratagemma e aveva consegnato 4.000 euro in contanti e alcuni gioielli in oro al finto carabiniere, nel tentativo di “salvare” il figlio da un presunto arresto.

Gli inquirenti stanno ora approfondendo il caso per verificare eventuali altri episodi riconducibili alla stessa coppia di truffatori, che potrebbe aver messo in atto ulteriori raggiri nella zona.

L’importanza della prevenzione contro le truffe

I carabinieri del comando provinciale di Crotone sottolineano l’importanza della prevenzione per contrastare questa tipologia di reato. “Aldilà dell’aspetto repressivo, nel contrasto a questa odiosa tipologia di reato un ruolo fondamentale gioca la prevenzione. I militari svolgono costantemente attività informative per prevenire condotte che, commesse in danno di persone particolarmente vulnerabili, lasciano segni indelebili sia sotto l’aspetto materiale che morale”, hanno dichiarato.

Le forze dell’ordine ricordano alla cittadinanza che i veri carabinieri non chiederanno mai denaro per nessuna ragione e invitano chiunque si trovi di fronte a situazioni sospette a contattare immediatamente il 112. Una maggiore consapevolezza e collaborazione da parte della comunità possono rivelarsi strumenti fondamentali per arginare il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani.


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