Il governo Meloni ha dichiarato lo stato di emergenza per 12 mesi per gli ospedali della Calabria a causa delle criticità del sistema regionale. Il governatore calabrese e commissario alla Sanità Occhiuto afferma di aver chiesto lui il provvedimento a Roma. Il Partito democratico calabrese lo accusa di aver mentito in questi mesi sullo stato del settore.

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per il sistema ospedaliero della Calabria. La decisione, presa su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, avrà una durata di dodici mesi e risponde alle gravi critiche che affliggono la sanità regionale.
A richiedere l’intervento del governo è stato il presidente della Regione Calabria e commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, che si è rivolto alla protezione civile per accelerare la costruzione di nuovi ospedali e superare le difficoltà che hanno bloccato il settore per anni.
Occhiuto ha ricordato che già vent’anni fa era stato dichiarato lo stato di emergenza per colmare le carenze ospedaliere e modernizzare il sistema sanitario, ma l’obiettivo non è stato raggiunto. Oggi, le strutture sanitarie risultano obsolete e inadeguate, con un solo ospedale di recente costruzione, il Mater Domini di Catanzaro, inaugurato però 18 anni fa.
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Le richieste di Occhiuto e le reazioni politiche
Il governatore ha sottolineato la necessità di un quadro normativo che snellisca le procedure burocratiche per l’edilizia sanitaria, evitando ulteriori ritardi e possibili contenziosi. Inoltre, ha evidenziato come le nuove tecnologie e le normative introdotte dopo la pandemia rendono indispensabile aggiornare i progetti già esistenti.
Sul piano politico, la decisione del Consiglio dei ministri ha scatenato polemiche. Il Pd calabrese ha attaccato duramente Occhiuto, accusandolo di aver mentito sulla gestione della sanità regionale.
“Il governo smentisce il commissario alla Sanità calabrese, con la dichiarazione dello stato di emergenza per le criticità del sistema ospedaliero regionale. È un fatto gravissimo: significa che Roberto Occhiuto ha mentito senza controllo“, sostiene il Pd della Calabria.
Ora – scrivono i dem calabresi in una nota – la verità è venuta a galla e il Consiglio dei Ministri ha addirittura assunto un provvedimento straordinario. Pertanto, per salvare la faccia, Occhiuto dovrebbe immediatamente lasciare l’incarico di commissario alla Sanità“.
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Un futuro incerto per la sanità calabrese
Con lo stato di emergenza, il governo potrà adottare misure straordinarie per affrontare le criticità del sistema sanitario calabrese, ma resta da vedere se questa volta gli interventi saranno efficaci. La regione attende risposte concrete per garantire ai cittadini un servizio sanitario adeguato, evitando che, come in passato, l’emergenza si trasformi in un’altra occasione mancata.
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