Danni alla vegetazione e alle cose oltre ad attimi di apprensione per un incendio esploso nell’ex area industriale Pamafi di Castrocucco.

Un incendio di grosse dimensioni ha interessato la notte scorsa l’ex area industriale Pamafi a Castrocucco di Maratea. Le fiamme sono state spente intorno all’alba dalle squadre dei vigili del fuoco inviate dal comando provinciale di Potenza e provenienti dai distaccamenti di Lauria e da altre sedi territoriali.
Infatti, secondo quanto appreso da fonti informate, l’incendio nell’area della Pamafi di Castrocucco era così vasto da richiedere un gran numero di risorse per lo spegnimento.
Si segnalano danni alla vegetazione e alle cose. L’incendio si è propagato a causa della presenza di una fitta vegetazione secca, dovuta all’incuria che interessa ormai da moltissimo tempo l’area.
Le fiamme hanno bruciato sterpaglia e alberi, ma hanno anche aggredito il poco che restava delle strutture, soprattutto serre, dell’ex industria florovivaistica marateota.
Oltre che per le imponenti colonne di fumo che si sono sollevate, si è temuto anche che l’incendio potesse minacciare le abitazioni e le strutture turistiche di Castrocucco, prossime all’ex area industriale Pamafi.
La rete ferroviaria è stata sospesa e l’erogazione dell’energia elettrica interrotta.
Non si tratta di un caso isolato: anche negli scorsi anni, ciclicamente, l’area è stata interessata da incendi. Il rogo di questa notte ripropone tra la comunità marateota la questione dell’abbandono di questa porzione di territorio, data anche la sua valenza turistica.
“È tempo che le istituzioni a vario livello mettano in campo azioni concrete per un piano organico di riqualificazione urbana, ambientale e sociale dell’area, da sempre promesso, mai realizzato ma diventato oggi improcrastinabile alla luce della prossima attuazione dell’Area Marina Protetta”, il commento su quanto avvenuto di Europa Verde-Avs Basilicata.
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