La guardia di finanza di Reggio Calabria ha segnalato 54 persone e sequestrato beni per oltre 1,7 milioni di euro per violazione degli obblighi di comunicazione patrimoniale, con legami alla ‘ndrangheta.

La guardia di finanza di Reggio Calabria ha concluso una complessa indagine patrimoniale che ha portato a segnalare all’autorità giudiziaria 54 persone fisiche e a sottoporre a sequestro beni per oltre 1 milione e 700 mila euro.
Le persone interessate sono soggetti già condannati definitivamente per reati di criminalità organizzata o destinatari, sempre in via definitiva, di misure di prevenzione antimafia.
Le segnalazioni sono scattate perché tali pregiudicati o “prevenuti” non hanno rispettato i previsti obblighi di comunicazione delle variazioni patrimoniali, come stabilito dalla legge “Rognoni-La Torre” del 1982 e confermati dal nuovo codice antimafia del 2011.
Questo obbligo garantisce un sistema di monitoraggio decennale delle ricchezze a disposizione di coloro che sono gravati da specifici precedenti, allo scopo di seguire lo sviluppo delle loro capacità finanziarie e verificare se dietro determinate movimentazioni patrimoniali possa sussistere una perdurante attività delittuosa.
Tra i soggetti responsabili dell’attività delittuosa, alcuni sono riconducibili a importanti ‘ndrine operanti in Calabria. Nello specifico, si tratta di individui legati al mandamento centro (con ‘ndrine come Latella, Ficara, Condello-De Stefano-Tegano, Libri e Serraino), al mandamento jonico (con ‘ndrine quali Commisso, Iamonte, Pelle, Strangio e Morabito) e a quello tirrenico (con ‘ndrine Piromalli, Bellocco, Pesce e Alvaro).
L’operazione conclusa dalla guardia di finanza di Reggio Calabria è scaturita da un sistematico controllo economico del territorio esperito nei mesi scorsi sull’hinterland di competenza. Da questo controllo era emerso come taluni soggetti contigui a sodalizi di ‘ndrangheta continuassero a muoversi alla guida di autoveicoli di lusso o si fossero accaparrati beni immobili di ingente valore, nonostante la loro posizione.
È stata pertanto attivata una mirata indagine patrimoniale che ha riguardato oltre 2000 soggetti pregiudicati o destinatari di misure di prevenzione.
Le risultanze investigative di questa attività hanno consentito di sottoporre a sequestro un totale di 8 fabbricati, 20 terreni, 7 autovetture, 4 rapporti finanziari, 1 rapporto assicurativo e quote di partecipazione societarie, per un valore complessivo che, come detto, supera 1 milione e 700 mila euro.
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L’operazione è stata condotta dal comando provinciale di Reggio Calabria sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore facente funzioni Giuseppe Lombardo, con il nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria che ha svolto gli accertamenti.
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