CETRARO

Tentato spmicidio a Cetraro ai danni di Handel Moro. Il tribunale di Paola in rito abbreviato ha condannato Giuseppe Scornaienchi, Fedele Cipolla e Mario Iacovo. Per i giudici sono stati loro ad attentare alla vita del senegalese il 17 aprile 2016.

Agostino Iacovo scarcerato dal tribunale del riesame e posto agli arresti domiciliari. Revocate le misure cautelari alla sorella, Gigliola Iacovo, e al socio storico Enzo Buono. I tre indagati per un giro di società controllato tramite prestanomi. Una operazione “sorella” della recente svolta sugli impianti pubblicitari a Acquappesa e Guardia …

I fratelli Iacovo di Cetraro, legati al clan Muto, colpiti da una operazione su appalti pubblici della procura di Paola e dei carabinieri. Ad Acquappesa e Guardia Piemontese sequestrati impianti pubblicitari. Nel registro degli indagati finiscono anche amministratori e tecnici dei due comuni.

La figura del “professionista camaleontico”, Agostino Iacovo, arrestato lo scorso 3 marzo dalla guardia di finanza per trasferimento fraudolento di valori, tratteggiata nell’ordinanza di misura cautelare del Gip di Paola. Le minacce ai fornitori, l’elusione delle misure di prevenzione e riciclaggio, l’uso dei prestanomi.

Carabinieri di Cetraro e del nucleo investigativo del reparto operativo di Cosenza sequestrano 2 chili e mezzo di marijuana. La droga è stata ritrovata in località San Pietro all’interno di alcuni grossi sacchi cellophane. Ora indagini sui responsabili.

Il latitante affiliato al clan Muto si è consegnato questa mattina ai carabinieri di Cetraro. Irreperibile dal 16 aprile scorso era ricercato per i fatti dell’operazione Frontiera e per il tentato omicidio di un ghanese. Ora è in carcere a Cosenza.

Paolo Di Profio, l’omicida di Annalisa Giordanelli, avrà un giudizio per rito abbreviato condizionato da perizia psichiatrica. Lo ha stabilito la Corte di assise di Cosenza. Il perito giurerà in aula il prossimo 7 marzo. Nella stessa udienza, accolta la costituzione parte civile del Comune di Cetraro. Sullo sfondo delle …

Custodia cautelare in carcere per il giovane che lo scorso 27 novembre accoltellò un coetaneo di Cetraro per futili motivi. Il fatto avvenne in località Lampetia al termine di un’accesa discussione.

Nonostante i colpi ricevuti con le operazione della Dda e delle forze dell’ordine il clan Muto conserva lo scettro della criminalità organizzata sul Tirreno cosentino. Cetraro rimane la città più a rischio. Intimidazioni, estorsioni e droga. Ma l’amministrazione comunale non vuole arrendersi.

Il 63enne conducente di un motofurgone ha perso la vita a seguito di uno scontro con un’automobile avvenuto in curva sulla Ss 18 nel comune di Cetraro. Ferito l’altro automobilista.

Ecco l’esito della seduta dal Gip di Paola sulla convalida dei fermi dell’operazione Murales. Sette dei 25 indagati restano in carcere. 10 agli arresti domiciliari. I restanti 8 con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Decisione del tribunale del riesame nell’ambito dei procedimenti giudiziari scaturiti dall’operazione Frontiera della Dda contro il clan Muto di Cetraro.

Un filo di cocaina unisce l’indagine della Dda di Catanzaro Frontiera all’operazione Murales della Procura della Repubblica di Paola. Un filo che transita per Diamante e centri confinanti. A dare il “la” alle indagini l’arresto dello spacciatore elettricista.

L’elenco delle 25 persone arrestate questa mattina dai carabinieri nell’ambito dell’operazione Murales contro lo spaccio di droga nei comuni del Tirreno cosentino.

Non fu un errore del macchinista la causa del decesso di Francesco Vaccaro, investito da un treno a Cetraro nel 2012. La procura di Paola archivia l’indagine.