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I dati salienti: i contagi calano costantemente mentre la terapia intensiva è quasi sgombera da pazienti Covid. Rallentano i decessi.

Consolidato il calo degli attualmente positivi. Solo 5 i deceduti a fronte di circa 100 guarigioni. Il tasso di mortalità è al 7,34%.

Dati del Covid-19 in Calabria degli ultimi 7 giorni. I guariti costantemente più dei deceduti. Mortalità al 7,2%. Il contagio cresce di 16 nuovi casi al giorno.

Pesa sul dato il focolaio della Rsa. Sfondata quota 1000, ma i dati calabresi sulla mortalità e sull’ospedalizzazione rimangono buoni.

Guariti stabilmente sopra i deceduti e sempre meno posti occupati di terapia intensiva. Ma si aspetta l’esito dei tamponi nella Rsa di Torano Castello.

Secondo giorno consecutivo con numero di dimessi superiore a quello dei deceduti. In 24 ore rimane stabile il dato dei ricoverati in terapia intensiva.

Dati 13 aprile della protezione civile su soli 385 test. Continuano però a liberarsi posti in terapia intensiva. San Lucido confermata zona rossa.

Da inizio mese mai più di 19 posti letto in rianimazione occupati dai pazienti di Covid-19. Calano anche i ricoverati meno gravi.

I dati di sabato 11 aprile 2020: solo 2 nuovi pazienti ricoverati in ospedale nell’arco di 24 ore. Si registra il 66esimo decesso.

Anche la Punta dello stivale con Molise, Umbria e la vicina Basilicata tra le regioni meno colpite dal Covid-19. 10 aprile: +27 nuovi casi.

Dal confronto con i dati in percentuale nazionali: il tasso di mortalità calabrese è poco più della metà, mentre le guarigioni sono circa quattro volte meno.

Non succedeva dal 18 marzo. Tasso di mortalità 6,98%. 26 i nuovi contagi accertati, in linea con la media dell’ultima settimana.

In una autorevole analisi dei dati della pandemia uno studio di previsione dell’istituto di ricerca statunitense. 833 i casi totali: decessi a quota 60.

Dati al 6 aprile 2020. I decessi a quota 58 (+2). resta contenuto il numero dei posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti affetti da Covid-19.

795 casi totali. È morto il paziente di Cetraro a causa di un ictus. Trend ospedalizzazione in calo, come a livello nazionale dove si inizia a pensare alla “Fase 2”.