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42 nuovi pazienti di Covid-19. Secondo i dati della protezione civile, effettuati quasi 1000 tamponi nelle ultime 24 ore. Prorogate misure anticontagio.

Dati 2 aprile 20202. 41 i decessi. Torna il segno “+” in tutte le voci, terapia intensiva compresa, tranne che per i soggetti in isolamento domiciliare (-5).

Secondo il commissario Asp Cosenza il problema è analizzarli. Continua a diminuire il peso su terapia intensiva. 38 i decessi, 21 i guariti.

L’incremento contenuto potrebbe dipendere dalla brusca frenata dei tamponi: nelle ultime 24 ore processati solo 314 nuovi test.

Per il secondo giorno consecutivo calo dei ricoveri in terapia intensiva, ma nelle ultime 24 ore sono stati anche processati meno tamponi.

Il centro in provincia di Vibo Valentia è il 14esimo chiuso con ordinanza (vedi l’elenco completo). Dai dati di ieri piccolo calo in terapia intensiva.

In 24 ore un aumento di 61 contagiati, ma ci sono anche 4 guariti in più. Nel Reggino 24 positivi tra una struttura per anziani e una famiglia.

Sull’aumento consistente del 27 marzo peserebbero i fatti della Rsa di Chiaravalle (61). La Santelli ordina tamponi a sanitari e pazienti.

Dati non buoni, ma ancora contenuti. 26 marzo nuovo picco di contagi in 24 ore: +42, ma potrebbe dipendere da aumento dei tamponi. Consistente calo dei rientri registrati sul sito regionale.

In un solo giorno si contano anche 726 nuovi soggetti in quarantena volontaria, probabile effetto dei rientri dalle zone rosse del Nord dei giorni scorsi.

Sono 319 i casi totali in Calabria, attualmente positivi in 304. La Santelli chiude il settimo comune: Bocchigliero. A Praia a Mare è polemica per i New Jersey.

In 24 ore + 19. La Santelli ha chiuso il comune del Vibonese. In Italia i dati morti e contagiati calano per il secondo giorno consecutivo.

Sale il dato calabrese nel giorno in cui il contagio frena in Italia con dati confortanti su deceduti e guariti rispetto ai giorni precedenti.

Restano però le “solite” eccezioni. Dalle ordinanze ministeriali a quelle regionali: i cittadini devono restare a casa, nei comuni in cui si trovano. Si teme esodo lavoratori fabbriche chiuse.

Altra ordinanza del presidente della Regione Calabria. Ancora una volta misure dovute al numero dei contagi registrati in poche ore.