Tortora Europea: attacco a Silvestri

Il Movimento politico tortorese rompe il silenzio
Te: “Piemontese ‘svolazza’ da comune in comune”

di Andrea Polizzo

TORTORA ” Tortora Europea chiede al Sindaco Giuseppe Silvestri di dimettersi come un credente si rivolge ‘in alto’ per chiedere un miracolo.
In un recente lungo periodo si è registrato un colpevole silenzio da parte delle forze politiche e sociali sulle condizioni amministrative e materiali in cui malversa il comune di Tortora, rotto unicamente dalla stampa e da poche forze di opposizione. L’amministrazione Silvestri ha da qualche mese valicato i tre anni di vita: un periodo di inattività  amministrativa, pi๠volte ammessa dai suoi stessi protagonisti, che ha acuito i problemi dei cittadini e che avrebbe meritato una maggiore attenzione.
In questi giorni Te, movimento politico-culturale che annovera tra le sue file Carmine Lapetina, suo rappresentante in consiglio all’opposizione, sta facendo circolare un manifesto che pare raccogliere gli inviti, provenienti da pi๠parti, a che nella società  civile tortorese riprenda il processo di discussione sulle inopportune inefficienze e sulle pecche amministrative eticamente inaccettabili osservate nei tre anni dell’amministrazione Silvestri. Il manifesto nel suo titolo, ‘Sindaco: salvi Tortora’ ‘cela’ le sue reali intenzioni. Scorrendo il testo è possibile perಠcapire la dura critica mossa a Silvestri non risparmiando neanche il sarcasmo.
“Sindaco ” si legge nel manifesto – come componenti di Tortora europea e soprattutto come cittadini tortoresi ci corre l’obbligo di fare un’analisi di questi tre anni di amministrazione. Nel dire che la sua gestione è stata catastrofica, ci creda, le facciamo un complimento.
Sotto accusa i molteplici ‘cambi’ in corsa a partire dalle assimilazioni degli avversari elettorali del 2005 fino alla chiamata di Piemontese: “Non riusciamo a calcolare quanti rimpasti ha fatto per rendere possibile il degrado completo di Tortora. Riconosciamo in lei una caparbietà  che ha del sovrumano. È riuscito a portare nella sua amministrazione un ‘capolista’ che aveva giurato per iscritto fedeltà  al suo ex sindaco; una ‘capolista’ che doveva essere la sua antagonista; ex ‘compagni’ a consolidamento di questa grande opera, per la modica indennità  mensile di 350 euro, come risulta dalla delibera di giunta numero 90 del 13 Maggio 2008; ha portato in questo comune, quale revisore dei conti, l’Assessore provinciale perché verosimilmente, secondo lei, la comunità  tortorese non era in grado di esprimere alcun professionista all’altezza di tale incarico.
Il manifesto esamina anche gli ultimi stravolgimenti tenendo in considerazione quanto apparso sulla stampa. Piemontese è sotto attacco: “In quest’ultimo periodo avevamo notato in lei un’agitazione tipica di chi è preso dall’ansia di completare la propria opera. Il tempo ci ha dato ragione. Domenica 25 Maggio su ‘il Quotidiano’ abbiamo letto le sue dichiarazioni relative all’effettuazione di un ‘nuovo’ rimpasto della Giunta portando nella sua amministrazione un ‘assessore esterno’ che parrebbe vada svolazzando da comune a comune. Qui il riferimento a Piemontese e ai suoi compiti presso la casa comunale della vicina Praia a Mare è chiaro. “Dalle righe del Quotidiano ” riprende il manifesto – riportiamo la sua dichiarazione: l’esigenza dell’assessorato esterno nasce dalla consapevolezza che un esperto come Fernando Piemontese saprà  dare un contributo non indifferente all’attività  amministrativa ma che soprattutto saprà  mettersi al servizio della vita amministrativa con le sue conoscenza ed esperienze di primissimo piano. Sindaco, ma era proprio da escludere che ci potesse essere un tortorese all’altezza? Conoscendo le sue capacità  non esprimiamo pareri sulle capacità  degli altri.
Infine le conclusioni di Te: “Esprimiamo la convinzione che la marmellata da lei confezionata fa invidia alle pi๠grandi multinazionali del dolce. Sindaco, salvi Tortora. Il degrado di questo paese è inarrestabile, la disoccupazione dilaga, l’inquinamento persiste, il commercio langue, le strade sono tutte dissestate, le entrate che dovevano garantire l’autovelox sono svanite e chi pi๠ne ha pi๠ne metta. Le sole cose certe sono l’aumento delle tasse per i cittadini e le ‘uscite’. Sindaco solo un miracolo puಠsalvare questo paese. E’ la prima volta che nel chiederlo ci affidiamo ad un mortale.
Sindaco lo faccia per le tante famiglie che non riescono a fare la spesa, per i giovani, per i commercianti, per i professionisti, per gli operatori turistici, per i nostri figli e anche per i suoi figli. Sindaco, lo faccia questo miracolo: si dimetta!.