Costituita a Tortora la sede del Pd

l’ex segretario dei Ds ne da notizia e si sofferma su crisi di Governo e politica tortorese.

TORTORA ” È stata costituita a Tortora la sede locale del Partito Democratico. A darne notizia Francesco Martino, ex segretario dei Ds tortoresi che affida al Quotidiano una serie di riflessioni.
In attesa delle elezioni territoriali di partito che assegneranno i ruoli, Martino si è fatto promotore della sede locale del Pd, sita nel centro storico del paese altotirrenico. Una scelta, confida, tesa a restituire al nucleo antico dell’abitato tortorese un ruolo che gli spetta.
La prima riflessione è sulla recente caduta del governo Prodi: “Dispiace soprattutto perché, a mio avviso, nel 2008 si sarebbero visti i frutti dei sacrifici chiesti in questo primo periodo di Governo. Secondo Martino, lo scivolone del Governo pi๠che dalle “spallate” della sinistra estrema, è stato ingenerato dai comportamenti di alleati come Mastella e Dini. Quest’ultimo in particolare, spiega “ha assunto comportamenti manchevoli, forse perché legato ad alcuni poteri forti, come le banche, non entusiaste del processo di spostamento della ricchezza da chi ha molto verso chi ha meno, che il Governo Prodi aveva avviato.
Interrogato invece sull’attuale stato dell’amministrazione comunale di Tortora, Martino ammette che la situazione “non è di certo rosea. Ma in questo momento c’è una maggiore compattezza politica. Il Pd all’interno della Giunta Silvestri è ora ben rappresentato, e credo che ci siano i margini per lavorare insieme e migliorare. Martino non ha parole dolci per colui che da pi๠parti è stato additato come uno dei principali guastatori dell’armonia interna: “in termini di miglioramenti, vedo molto positivamente l’accantonamento di Mario Montesano nonostante le difficoltà  in termini di numeri che questo ha comportato. Nel pollaio, per usare una metafora ” prosegue Martino ” ora è rimasto un solo gallo. Da qui anche un pensiero sulle recenti affermazioni del Consigliere con delega all’Urbanistica e Lavori Pubblici, Aldo Iorio: “Capisco le lamentele di Iorio, ma credo anche che non esista un assessorato non infiltrabile e che non debba tenere conto delle opinioni dei colleghi nelle scelte. Sempre a proposito dell’amministrazione comunale, Martino, sgombra il campo da ogni dubbio sulle voci che lo volevano pronto ad una chiamata in Giunta con il ruolo di vice Sindaco. Voci liquidate con un fermo: “pura fantasia popolare.

Andrea Polizzo