Verdi Praia su pista ciclabile

Lettera indirizzata a sindaco e assessori Urbanistica e Ambiente
In occasione della ripresa dei lavori della pista giungono proposte  

di Andrea Polizzo

PRAIA A MARE ” Le sigle dei Verdi di Praia a Mare e dell’Alto Tirreno scrivono al sindaco Carlo Lomonaco.
L’occasione è fornita dall’imminente ripresa dei lavori di sistemazione della pista ciclabile parallela al lungomare praiese. La missiva, indirizzata anche agli assessori all’urbanistica ed all’ambiente del comune rivierasco, è in definitiva una proposta ad aprire un dibattito.
Come molti cittadini praiesi, anche i Verdi ritengono che la pista ciclabile sia una buona idea ma realizzata male. In effetti il “nastro turchese” dedicato alle bici corre in maniera parallela al lungomare ma da esso è diviso dalla passeggiata pedonale. Logica progettuale ed urbanistica vorrebbe invece la ciclabile posta a fianco della carrabile lasciando la pedonale sul confine con la spiaggia ed in prossimità  degli accessi agli stabilimenti balneari.
“La nostra proposta ” si legge nella lettera dei Verdi ” è ancora quella di trasformare l’attuale passeggiata in pista ciclabile, per la larghezza ed i materiali usati, e realizzare il vero lungomare, quanto pi๠ampio possibile, dal lato mare, con materiali pi๠ecologici e compatibili con l’ambiente, con abbondanza di verde e rispetto della vegetazione tipica delle spiagge sabbiose, e tutti quegli elementi di arredo che consentano la sosta, lo svago e l’informazione.
L’opera ” proseguono i Verdi ” doterebbe il paese di una grande promenade, unica in tutto il circondario, creando un potere di attrazione notevole ed un indubbio ritorno economico. Basta guardare al lungomare di Reggio, al concorso internazionale del lungomare di Roma o ai nuovi waterfront di tutte le città  costiere: Marsiglia, Genova, Palermo, Salonicco. Tale realizzazione a nostro giudizio potrebbe diventare la vera grande opera su cui poter impostare lo sviluppo di tutto il fronte mare compreso i lidi e le attrezzature esistenti.
Oltre alla proposta di dibattito i Verdi avanzano anche soluzioni tecnico-amministrative: “La perenne ristrettezza di fondi ” si legge nella missiva ” non vi obbliga a perseverare in un errore. Si potrebbe realizzare anche solo un piccolo tratto di questo nuovo lungomare come già  si è fatto per il viale della Libertà . Le occasioni di finanziamento per un completamento o per la realizzazione non mancano. Ma al di là  della nostra proposta ” concludono i Verdi “, ci sembra il caso di creare un’utile occasione di dibattito sulla partecipazione dei cittadini alle scelte ed ai processi decisionali locali. È questo il senso di Agenda 21, ed è quello che è mancato alla precedente amministrazione: Riorganizzare la città  in base a criteri di sostenibilità . Questo è il vero banco di prova per il coinvolgimento e la partecipazione democratica dei cittadini per l’attuazione di un modello di sviluppo sostenibile.