Raccolta firme per ‘salva l’Italia’. Proposta organizzazione primarie
Promotore uno dei due gruppi Pd di Praia tra cui non c’è concordia Â
di Andrea Polizzo
PRAIA A MARE ” Il gruppo di cittadini praiesi aderenti al Partito Democratico ha effettuato una raccolta di firme per sostenere “salva l’Italiaâ€, l’iniziativa itinerante di Walter Veltroni che proseguirà fino al 25 ottobre con la partecipazione alla manifestazione del Pd contro il Governo.
La raccolta è stata effettuata sul Viale della Libertà nella giornata di domenica 21 settembre e sarà replicata il 12 ottobre. A seguito è stato emesso un comunicato stampa dal gruppo costituito tra gli altri da Costanza Marino, membro della costituente nazionale del Pd, Francesco Marsiglia assessore alla Scuola e all’ambiente, Pietro Di Fazio, Giuseppe Serio, Roberto Cetraro, Franco Corbelli e Mario Ieno.
“La raccolta di firme ” si legge nella nota ” è solidale con le iniziative nazionali circa le svanite promesse del governo Berlusconi, fatte agli italiani nella campagna elettorale, che hanno fatto vincere le elezioni al Pdl. Con quelle promesse ha preso in giro gli elettori sulla riduzione delle tasse, rinviandola al 2013, sulla sicurezza, chiudendo mille commissariati di polizia e sulla scuola, tagliando 8 miliardi di euro.
Il documento di seguito si sofferma sulle imminenti elezioni provinciali rendendo nota la volontà ad organizzare le primarie per esprimere un candidato locale. Un affermazione che di certo dovrà essere comparata con il pensiero dell’altro gruppo Pd esistente a Praia e che fa riferimento all’attuale consigliere provinciale Antonio Praticà². Tra i due gruppi, com’è noto, non esiste concordia.
“L’attività democratica locale ” si legge nel comunicato ” è dovuta all’attivismo del gruppo che potrebbe anche organizzare le primarie per scegliere, nella nuova stagione del cambiamento, non i soliti personaggi del passato, bensଠi volti nuovi della generazione giovanile. Le primarie, finalizzate alla candidatura del rappresentante locale al nuovo consiglio provinciale, segnerebbero la concretezza del codice etico voluto dal Pd che lascia a casa i “volti vecchi†proponendo democraticamente i ‘volti nuovi’ .
In attesa di chiarire la posizione dell’altro gruppo giova ricordare che ancora non è stato sciolto il nodo delle rappresentanze. Difatti anche a livello nazionale non sono ancora stati eletti i direttivi delle sedi locali.