Il Sindaco di Praia all’assessore regionale alla Sanità
No ad una chiusura che penalizzerebbe il territorio
DI ANDREA POLIZZO
PRAIA A MARE – Il sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco, scrive all’assessore regionale alla Sanità, Vincenzo Spaziante, chiedendo di essere ricevuto.
A fornire il pretesto per la richiesta contenuta nella missiva del primo cittadino praiese, le recenti voci circolate sulla stampa in merito al proposito di chiusura definitiva del presidio ospedaliero di Praia a Mare.
La missiva di Lomonaco è stata indirizzata anche al governatore Loiero ed ai sindaci dell’alto Tirreno cosentino e si apre con una difesa della struttura sanitaria in questione. La particolare posizione geografica è il punto cardine dell’arringa di Lomonaco. Essendo il presidio posto in prossimità di confini con altre regioni, Basilicata e Campania, vede il proprio bacino di utenza allargato. Ciò in ragione maggiore nel periodo estivo quando diventa polo sanitario di riferimento per un territorio la cui popolazione arriva fino a decuplicarsi.
Di seguito la missiva di Lomonaco ricorda proprio come nell’ultimo periodo estivo, in luglio per l’esattezza, il nosocomio praiese è stato oggetto di ridimensionamento strutturale mediante un provvedimento dell’Asp che venne, e che tuttora viene, battezzato come infondato ed unilaterale. Questo provvedimento è ancora in vigore a dispetto del suo carattere di temporaneità e delle reiterate richieste delle parti in causa.
“In un siffatto contesto – dichiara nella lettera Carlo Lomonaco – una eventuale chiusura del presidio ospedaliero praiese comporterebbe la penalizzazione del suo vasto bacino di utenza, ingiustamente privato di servizi sanitari essenziali, disponibili in presidi distanti, non agevolmente raggiungibili, soprattutto nel periodo estivo, per i difficili collegamenti viari esistenti. Comporterebbe inoltre la prevedibile “migrazione” dell’utenza dell’alto Tirreno verso le strutture sanitarie delle regioni confinanti, più facilmente accessibili, con conseguente depauperamento economico e professionale del territorio e considerevole aggravamento della spesa sanitaria regionale.
Pertanto – conclude Lomonaco – e per l’effettiva produttività ed efficienza dei reparti funzionanti, alcuni dei quali riconosciuti come indiscutibili punti di eccellenza, mi risulta difficile pensare che l’ospedale di Praia a Mare, anziché essere adeguatamente potenziato per diventare un risorsa per la sanità calabrese, pur in presenza di una necessaria logica aziendale di razionalizzazione della spesa sanitaria regionale, debba invece essere ritenuto un ramo secco da tagliare”.
In definitiva il sindaco praiese si attende da parte dell’assessore Spaziante una pronta smentita delle voci che circolano sulla chiusura dell’ospedale praiese mentre resta da confrontarsi con il ventilato commissariamento della sanità calabrese da parte del Ministro del Welfare e della Sanità Maurizio Sacconi.
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