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Tortora, depuratore Falconara: ancora disagi

Il famigerato depuratore assassino torna alla ribalta
Incisive le segnalazioni di alcuni cittadini della zona


DI MARTINO CIANO
(da Il Domani di Calabria)

TORTORA – Torna a farsi sentire il famigerato depuratore assassino di Via Falconara. Sono stati gli stessi abitanti della Laccata e di Corso Aldo Moro a segnalare il lezzo fetido che si estende per buona parte della zona, soprattutto durante le ore serali.

Il ripresentarsi del problema dimostrerebbe l’inefficacia dei provvedimenti finora adottati, senza contare che l’esiguo numero di turisti che è approdato in zona nel periodo pasquale non può aver mandato in tilt il depuratore. A dimostrazione di quanto detto ci sono le segnalazioni di alcuni cittadini che hanno avvertito il perpetuarsi del cattivo odore prima e dopo i giorni festivi.

Nella peggiore delle ipotesi proprio i recenti lavori di ampliamento, che hanno apportato anche delle modifiche all’impianto, avrebbero potuto causare un de-potenziamento che ne ha diminuito la capacità. Già alcune associazioni del territorio hanno dimostrato le proprie perplessità ed è inutile nascondere che il pensiero vola facilmente all’estate, quando le presenze sul territorio si quintuplicheranno.

Sono anni che ormai il depuratore assassino infastidisce gli abitanti della Laccata, Via Falconara e Corso Aldo Moro senza contare che molte abitazioni hanno avuto un sensibile calo di valore a causa dell’impatto ambientale che si è generato. Il rammarico, del tutto giustificabile, sorge dalla paura e irrimediabilmente genera l’idea che si stia combattendo contro i mulini a vento.

Al momento altre soluzioni sono state vagliate e l’interessamento da parte degli organi preposti, spinti soprattutto dai delegati della nutrita schiera di cittadini, fa ben sperare. Resta sempre una punta d’insofferenza in chi sente parlare dei soliti problemi a ridosso dell’estate. «Un paese a vocazione turistica non può presentare ogni anno il solito biglietto da visita ai suoi villeggianti, senza dimenticare i cittadini che vivono in quelle zone tutto l’anno e che pagano lautamente in salute e sopportazione le conseguenze del problema».

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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