Praia, trasferimento del 118 a Tortora: sacrosanto per Cesareo

Il direttore sanitario risponde alla lettera del Pd Praia

I nuovi locali nell’ex comando della Polizia municipale

 

DI ANDREA POLIZZO

 

PRAIA A MARE – “Lo spostamento del 118 da Praia a Mare a Tortora è sacrosanto. Gli operatori del Servizio urgenza emergenza medica (Suem) sono attualmente accampati in locali angusti e inidonei. La sede scelta a Tortora, invece, è funzionale ad ospitare il 118, un servizio territoriale”.

 

Così Vincenzo Cesareo, direttore sanitario del Presidio ospedaliero di Praia a Mare, risponde alle perplessità espresse in una lettera dai responsabili del Partito democratico della cittadina altotirrenica. I vertici del Pd praiese hanno, infatti, difeso l’attuale allocazione del Suem 118, che sarà trasferito entro venerdì 1 maggio nell’edifico che un tempo ospitava il comando della Polizia municipale di Tortora.

 

Il Pd praiese si è detto preoccupato per il decentramento di un servizio che, per avere tempi rapidi, necessita di un posizionamento strategico.

 

“Sull’argomento – risponde Cesareo – regna la confusione e la disinformazione. L’allocazione del 118 è indifferente ai fini del servizio che offre. Qualunque sia il punto di partenza, è importante che i medici dell’unità operativa intervengano sul posto e trasportino il paziente all’ospedale più vicino dotato dei reparti idonei ad intervenire”.

 

Tra gli esempi riportati  nella lettera del Pd praiese, il caso dei pazienti cardiopatici.

“Proprio qui – afferma Cesareo – la contraddizione. Sarebbe da incoscienti trasportare a Praia un paziente affetto da problemi cardiaci. Qui, infatti, siamo addirittura meno attrezzati rispetto alle unità operative del 118 per rispondere efficacemente a questo tipo di patologie”.

 

I responsabili del Pd praiese, inoltre, ricordano che il presidio ospedaliero è dotato di una pista d’atterraggio per l’elisoccorso, che, viceversa, a Tortora non esiste.

“E allora? Qualora vi fosse la necessità di usufruire del servizio di elisoccorso – prosegue il direttore sanitario – l’autoambulanza del 118 deve semplicemente recarsi presso la pista”.

 

Infine, nella loro lettera, i vertici del Partito democratico sottolineano la possibilità di utilizzare gli spazi recuperati dalla dismissione di alcuni reparti, tra cui quello di ginecologia, per dotare il 118 di una sede definitiva e finalmente idonea.

 

“Hanno preso una cantonata. Evidentemente – afferma Cesareo – non sanno che in quel reparto oggi è stato realizzato un centro di gastroenterologia all’avanguardia con centinaia di pazienti che, quotidianamente, affollano l’ambulatorio. Per non parlare poi delle attuali tre stanzette, di cinque metri quadrati l’una, che ospitano gli operatori del 118. A Tortora troveranno sicuramente una sistemazione adeguata”.