Praia a Mare, Lomonaco: "Il mare è pulito"

Il primo cittadino espone i dati delle analisi delle acque marine
Monitoraggio costante. Nessun dato supera i limiti consentiti

DI MARTINO CIANO

PRAIA A MARE – Il primo cittadino di Praia a Mare, Carlo Lomonaco, lo dice chiaramente: “Il nostro mare è pulito, rimane costantemente sotto controllo e i dati in nostro possesso lo confermano.

 

Infatti oltre ai periodici monitoraggi garantiti dall’Arpacal, effettuiamo mensilmente delle analisi che costatano la quantità di COD, BOD, Azoto, Cloro e Fosforo nonché la presenza di Escherichia Coli (un batterio che vive all’interno della parte inferiore dell’intestino degli animali a sangue caldo e la cui presenza nell’acqua è indicatore della possibilità o meno di una contaminazione da feci).

 

Finora tutti i parametri rimangono ampiamente al di sotto della soglia d’allarme, ragion per cui non capisco tutto questo tran tran allarmistico che sta circolando.

 

Il 24 giugno scorso abbiamo effettuato una conferenza dei servizi nella quale l’Arpab, ossia l’autorità competente per il controllo della acque in Basilicata, ha ribadito per l’ennesima volta che le macchie che appaiono in alcuni periodi, trasportate da alcune correnti, non presentano agenti inquinanti e sono frutto della macerazione di residui di pini.

 

Questi provengono maggiormente dalla zona di Acquafredda. Inoltre quando il mare è agitato le polveri del fondale vengono continuamente mosse, ciò non toglie che qualche macchia possa essere frutto di scarichi provenienti da impianti pubblici o privati, ma in questo caso non possiamo fare nulla perché sono trasportate dalle correnti e quindi la loro origine è irrintracciabile. Sicuramente non provengono dal nostro impianto che è perfettamente funzionante”.

 

Sebbene le indagini stiano rivelando una situazione scabrosa in tutto l’Alto Tirreno Cosentino, non possiamo negare che in questi giorni sia Tortora che Praia hanno regalato un mare al di sopra delle aspettative.

 

Ma i commenti negativi e forse anche forzati di alcuni turisti sono guidati sicuramente da un allarmismo ingiustificato che porta facilmente a dar “alito” a false notizie che saltano di bocca in bocca.

 

Ma è pur vero che a volte le stesse istituzioni tacciono sulla faccenda, tenendo per loro anche quelle buone notizie che potrebbero dare un respiro di sollievo, o quantomeno spiegare la situazione con dei dati concreti.