Orsomarso, Candia risponde

Risposta del sindaco ai cittadini di contrada Marina

Candia: “Non c’è chiusura. Serve tempo e pazienza”

 

DI ANDREA POLIZZO

 

“Siamo coscienti dell’annoso problema degli abitanti di contrada Marina. Da parte nostra non c’è chiusura, siamo costantemente in contatto con loro e abbiamo la volontà di risolvere il problema, ma serve tempo e pazienza”.

 

Paola Maria Candia, sindaco di Orsomarso, risponde così alla popolazione della piccola frazione in apprensione per il rischio isolamento dopo le prime piogge e che denuncia l’abbandono da parte delle istituzioni. Solo qualche giorno fa, infatti, gli abitanti di contrada Marina hanno indirizzato una nuova istanza al Sindaco, Paola Maria Candia, e all’assessore alla Viabilità, Simone Rienti, chiedendo il ripristino della viabilità tra la piccola frazione ed il centro altotirrenico.

 

A generare il disagio, su una strada già in pessime condizioni, lo ricordiamo, l’accumulo di materiale, proveniente da una cava posta a bordo strada, trasportato sulla carreggiata dalle piogge e tra i residenti è forte la preoccupazione per il costante rischio isolamento.

Così il primo cittadino riassume la situazione.

 

“Anni fa – sostiene la Candia –, alcuni proprietari hanno ceduto i loro terreni al privato che ha realizzato la cava in questione, poi finita sotto sequestro. Finché permane la misura cautelare, non si può intervenire in maniera definitiva”.

 

Restano però i problemi relativi alla viabilità. Sulla loro risoluzione, secondo Candia pesano le ristrettezze economiche dell’ente.

 

“Ci siamo rivolti – spiega il sindaco – alla ditta che, nella stessa zona, a poche centinaia di metri di distanza, è tuttora attiva presso un’altra cava. A loro abbiamo chiesto collaborazione per la raccolta del materiale che si deposita sulla strada, anche in virtù del fatto che i loro mezzi la percorrono quotidianamente contribuendo, tra l’altro, a danneggiarne il manto stradale. Abbiamo avuto una risposta positiva ma ancora non si sono adoperati”.

 

Infine il sindaco di Orsomarso fa riferimento alle eredità pesanti del passato.

 

“La situazione di disagio – ricorda – non è relativa agli ultimi tre mesi, ovvero da quando questa giunta si è insediata. L’abbiamo ereditata dalla precedente amministrazione e dal periodo di commissariamento. Lo stesso dicasi per quanto riguarda le condizioni dell’Ufficio tecnico. Non abbiamo un vero e proprio responsabile del servizio, ma un tecnico esterno part-time. Tra ferie e malattie, dal momento in cui siamo stati eletti ad oggi, non ci siamo visti granché”.