Categories: Senza categoria

Petizione online, "Liberi dalle scorie"

Dal Quotidiano una petizione per rimuovere i veleni dal mare e dalla terra


Calabria radioattiva. Atto a Berlusconi “Liberi dalle scorie, firma anche tu”

 

Di seguito troverete l’editoriale del direttore de “il Quotidiano della Calabria”, Matteo Cosenza. La gestione di blogtortora.it invita i suoi lettori ad aderire recandosi sul sito de il Quotidiano e firmando la petizione.

 

il Gestore, Andrea Polizzo

 

DI MATTEO COSENZA

 

La più grave delle sciagure incombe sulla Calabria: un nemico oscuro che può attentare, se non lo ha già fatto, alla salute di tutti. Ed è questa gravità a spingerci a realizzare l’iniziativa che lanciamo oggi.

 

Da ormai un mese non parliamo che di veleni, di materiali radioattivi, di mare a rischio, di navi trasformate in bombe chimiche, di suoli violati e, quindi, infidi. Lo facciamo ininterrottamente da quel pomeriggio in cui si ebbe la conferma che il sospettato relitto si trovava esattamente nel luogo indicato al largo di Cetraro, con il suo carico malefico di cui immagini più o meno nitide di fusti indicavano la presenza.

 

L’allarme che da anni aleggiava su questa terra e sul suo mare si è materializzato e allora tutti gli altri sospetti, le soffiate, le confessioni di pentiti più o meno credibili e soprattutto i silenzi assordanti di chi sa e tace hanno assunto proporzioni enormi.

 

Si è capito che la Calabria, complici i suoi figli degeneri – quella ‘ndrangheta vile e senza onore che è il cancro di questa terra – è stata probabilmente la pattumiera di tutte le schifezze indigeste del nostro Paese e non solo.

 

Tutto è da accertare, dalla quantità e qualità dei materiali scaricati in mare o sotto terra all’entità dei danni prodotti alla natura e alla gente. E quello che accade non riguarda solo la Calabria, per quanto qui si avrebbero le conseguenze peggiori, ma l’Italia intera: è una faccenda più grande di Seveso, che pure rappresenta la più grande emergenza ambientale della nostra storia.

 

Occorre, dunque, un grande impegno della comunità nazionale e segnatamente del Governo per garantire nell’immediato la ricognizione puntuale di tutte le aree a rischio, marine e terrene, la bonifica e tutto quello che serve a rassicurare la gente anche eventualmente in termini di prevenzione e cura.

 

Mentre, naturalmente, si devono accertare tutte le responsabilità e perseguire gli autori e i mandanti di quanto è accaduto, chiarendo fino in fondo il ruolo dei servizi segreti.

 

In secondo luogo, pur tra allarmi e preoccupazioni crescenti, da più parti è stata rilevata una singolare assenza di iniziative da parte della collettività. Le mamme di Crotone, che protestano per chiedere la sicurezza dei loro figli che studiano e vivono su terreni compromessi dalle scorie dell’industria che fu, sono un’eccezione.

 

Non mancano le dichiarazioni o le interrogazioni di forze politiche e parlamentari, ma il rituale è il solito. D’altro canto mancano le sedi e i luoghi che una volta consentivano alla gente di partecipare alla vita collettiva.

 

In questi giorni ne abbiamo discusso, anche con associazioni dalla storia consolidata come Legambiente, e da questi due elementi – la dimensione del problema e l’assenza di una adeguata iniziativa pubblica – è nata l’idea della petizione al Governo.

 

Non contiene proclami o considerazioni, bensì ricorda asciutti dati di fatto e soprattutto chiede interventi precisi: la Calabria non può essere lasciata sola perché, anche volendo, non ha gli strumenti, le risorse e le competenze per affrontare un’emergenza strutturale di queste proporzioni. Tocca allo Stato, finché riusciremo a garantirne l’unità da Nord a Sud, fare la sua parte.

 

E la deve fare non solo perché è suo dovere, non solo perché lo chiedono le autorità pubbliche ma perché lo invoca un’intera comunità che è vittima di immondi traffici nazionali e internazionali.

 

Ci auguriamo che siano in molti a firmare la petizione. I primi che lo hanno fatto sono calabresi che amano e onorano la loro terra e che con entusiasmo hanno sottoscritto questo atto di fiducia e speranza. Per rivendicare il diritto a una Calabria libera dalle scorie chiediamo a tutti di firmare.

 

Basterà collegarsi al nostro sito “www.ilquotidianodellacalabria.it”, cliccare il banner “Liberi dalle scorie” e seguire le poche,semplici istruzioni, oppure utilizzare il tagliando che trovate sul giornale, compilarlo e farlo pervenire via fax (0984853893) o per posta o consegnandolo direttamente alle nostre redazioni. Le adesioni presentate attraverso il tagliando saranno trasferite sul sito e lì contate e registrate.

 

Ogni giorno sarete informati attraverso il giornale e il sito sull’andamento della sottoscrizione e tra qualche settimana la petizione con tutte le firme sarà consegnata a Palazzo Chigi dove una terra poco ascoltata per colpe sue e per responsabilità esterne potrà far sentire chiara e possente la sua invocazione di aiuto.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

Recent Posts

Bandiera Blu Fee 2024, Santa Maria del Cedro: e sono quattro!

Anche nell'edizione 2024 il punto "Chiatta in Ferro - Abatemarco" sulla costa di Santa Maria…

19 ore ago

Operazione antidroga a Cosenza, colpo ai clan cittadini degli “Italiani” e degli “Zingari”: in 109 in carcere

Operazione antidroga a Cosenza e in altre zone d'Italia coordinata dalla Direzione Distrettuale antimafia di…

1 giorno ago

Cosenza Comics and Games: a maggio l’evento sulla pop culture più importante della Calabria

Il 25 e 26 maggio 2024 va in scena il Festival Cosenza Comics and Games…

2 giorni ago

Santa Maria del Cedro, Milan Club Riviera dei Cedri dona panchina inclusiva

Una panchina inclusiva è stata installata in Piazza Padre Pio, ai piedi del centro storico…

2 giorni ago

Diamante, a Paolo De Luna intitolato il Lungomare Riviera Bleu

Paolo De Luna, medico, fu sindaco del Comune di Diamante nel quinquennio tra il 1987…

2 giorni ago

Santa Maria del Cedro, elezioni comunali 2024: ecco le liste in campo

Sono state ufficialmente presentate oggi le liste per le elezioni comunali di Santa Maria del…

4 giorni ago

This website uses cookies.