Tribunale di Paola, il processo ai tempi del web

Presto un Punto di accesso al Polisweb per il Consiglio dell’Ordine
Il presidente Caldiero ritorna sulla possibile chiusura del Tribunale

DI ANDREA POLIZZO

PAOLA – “Entro il 30 aprile anche il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Paola si doterà di un punto di accesso al Polisweb”.

Lo sostiene il presidente Vito Caldiero annunciando dunque importanti novità per il foro paolano verso l’adeguamento al Processo civile telematico. Il Pct è il sistema del Ministero della Giustizia attraverso il quale è possibile automatizzare il flusso di informazioni e documenti tra gli uffici giudiziari e i soggetti abilitati quali avvocati, ausiliari del giudice e Consulenti tecnici.

“Il Pct – spiega Caldiero – introduce nuovi strumenti informatici nel tradizionale processo ma senza stravolgerlo. L’obiettivo è creare un sistema efficiente di cooperazione telematica tra gli attori del processo medesimo. Con questo metodo – aggiunge – i documenti giudiziari vengono trasformati in formato elettronico per essere depositati, notificati, consultati e utilizzati da giudici, ufficiali giudiziari, avvocati, personale di cancelleria, ma anche da amministrazioni pubbliche, consulenti e notai coinvolti nel processo”.

Tra gli strumenti previsti dal Pct, il “Punto di Accesso” per la consultazione e trasmissione telematica degli atti ed attraverso il quale sarà anche possibile usufruire di fondamentali servizi come effettuare ricerche nei registri di cancelleria, ottenere copie degli atti e

visionare i propri fascicoli.

“Il tutto – aggiunge il presidente dell’Ordine – con la possibilità di apporre una propria firma digitale che equivale all’apposizione di quella autografa su un documento cartaceo. Serve dunque – continua Caldiero – a dare paternità certa e giuridicamente vincolante al documento digitale”.

Secondo l’avvocato del foro di Paola, questa innovazione è un ulteriore testimonianza dell’efficienza di un Tribunale che la graduatoria sulla produttività ed efficienza dei palazzi di giustizia italiani nel periodo 2004-2008, diffusa dal Ministero della Giustizia e recentemente pubblicata dal quotidiano economico Il sole 24 ore, si attesta al primo posto in Calabria e all’undicesimo sul piano nazionale. Un tribunale che però, stando a quanto paventato di recente dallo stesso Caldiero, nonostante tutto rischia lo smantellamento.

“Entro il 15 ottobre – ribadisce Caldiero – saranno trasferiti dieci magistrati. Se non saranno sostituiti, il Tribunale di Paola si ritroverà nelle condizioni di essere chiuso come previsto dalla risoluzione del Consiglio superiore della magistratura del 13 gennaio 2010, sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che prevede l’abolizione dei tribunali con organici inferiori ai venti giudici”.

L’organico del Tribunale di Paola, appartenente al distretto di Catanzaro e che annovera anche la sede distaccata di Scalea, attualmente conta su 17 unità in ufficio giudicante e 7 procuratori.