Tortora, levata di scudi contro il capannone a San Sago

Le forze di minoranza in linea con l’amministrazione: no al progetto
Riserva di Benvenuto (Tcd). Ne discute oggi il Consiglio comunale

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – Levata di scudi da parte dei rappresentanti politici tortoresi contro il capannone di ottomila metri quadrati in progetto sull’impianto di compostaggio di San Sago di Tortora. O quasi.

Il solo Biagio Benvenuto, consigliere di minoranza in quota Tortora città democratica, si è riservato di riferire la sua posizione nel corso del Consiglio comunale in programma per oggi alle 19 e 30.

“Al momento – ha confermato il consigliere – non ho elementi sufficienti per stabilire se mi determinerò a favore o contro”.

Idee più chiare, invece, da parte dei rappresentanti di Tortora nel cuore e NuovaMente Tortora in linea con la contrarietà al progetto espressa di recente dall’amministrazione comunale tramite l’assessore all’Ambiente Franco Chiappetta.

“Le nostre intenzioni – aveva infatti dichiarato l’amministratore tortorese – sono di allontanare dal fiume Noce attività pericolose per la natura”.

Sia Raffaele Papa che Giovanni Pagano hanno fatto sapere di voler approfondire la questione al tavolo della commissione convocata nella serata di ieri per capire meglio la portata del progetto, ma hanno anticipato la loro contrarietà in linea di massima.

“È doveroso da parte nostra – ha sostenuto il capogruppo di Nmt – visionare gli atti relativi a questa struttura, ma concordiamo con i rilevi mossi dall’assessore Chiappetta. La nostra componente ambientalista – ha aggiunto Pagano – è impegnata nella salvaguardia dell’area del Noce e vogliamo vigilare su tutte le conseguenze che questo progetto reca con se”.

In linea con le esigenze di salvaguardia e tutela di questa area di rilevante pregio naturalistico, anche Raffaele Papa.

“La protezione del Noce – ha dichiarato il leader di Tnc – è stato uno dei pilastri del nostro programma elettorale e non credo che gli approfondimenti modificheranno la nostra contrarietà al progetto. L’impegno di Tnc per il fiume si è concretizzato in convegni e, soprattutto, con l’intesa stretta con l’Autorità di bacino della Basilicata per un importante progetto di rivalutazione del Noce attraverso turismo e ambiente. Quell’impianto – ha concluso Papa – non sta bene in quell’area”.

Ancor prima del Consiglio, dunque, su questo capannone è già scoppiata la polemica. Ad innescarla, la deliberazione assunta in regime di commissariamento dell’ente per rendere eseguibile la proposta avanzata dalla società che gestisce l’impianto di compostaggio e recupero inerti, “La recuperi Srl”.

Nelle intenzioni della ditta, il miglioramento ambientale, gestionale e logisitco-funzionale del sito e quindi la diminuzione del cattivo odore che da tempo crea disagi agli abitanti della contrada e di quelle limitrofe.

L’assemblea dei consiglieri è chiamata a determinarsi sulle linee guida da seguire il prossimo 10 giugno alla conferenza dei servizi in programma su questo progetto alla Provincia di Cosenza e alla quale parteciperà anche l’Azienda sanitaria provinciale.

Inoltre, all’ordine del giorno del consiglio di oggi, anche la presentazione delle linee programmatiche del mandato politico – amministrativo e degli indirizzi generali di governo della Giunta Lamboglia sui quali verrà avviata la discussione per la successiva approvazione.