Dalla conferenza dei servizi il via libera al progetto del capannone
Lamboglia amareggiato: “Vertice con opposizioni per ricorso Tar”
DI ANDREA POLIZZO
Il sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia, chiama a raccolta maggioranza e opposizione dopo il parere favorevole dell’ufficio Urbanistica della Provincia di Cosenza al progetto di copertura dell’impianto di San Sago.
La decisione, giunta lunedì 7 marzo nell’ambito della conferenza dei servizi provinciale, dà in pratica il via libera a La recuperi Srl per la realizzazione di un opera di copertura di circa 8mila metri quadrati sul sito di compostaggio di San Sago.
Il vertice è previsto per la giornata di mercoledì e per lo più sarà dedicato alla possibilità di ricorrere contro il parere della Provincia presso il Tribunale amministrativo regionale della Calabria.
“A nostro avviso – ha commentato Lamboglia – ci sono margini nelle pieghe della motivazione dell’urbanistica provinciale per presentare ricorso al Tar”.
L’attenzione si concentra sull’inversione di marcia da parte dell’ufficio urbanistico provinciale che a luglio si era invece espresso in maniera diametralmente opposta.
“Siamo sorpresi – ha proseguito il primo cittadino tortorese – perché oggi, quando nulla su quell’area è cambiato, l’ufficio Urbanistica dà il suo avallo alla variante nella destinazione d’uso e, dunque, all’opera. In sostanza – precisa Lamboglia – ci è stato detto che quella attività esiste e dunque può proseguire. Ma – conclude – in questo modo non esistono freni e precauzioni”.
Di contro, il parere della Provincia è stato accolto con soddisfazione da parte del privato, come conferma al l’amministratore unico de La recuperi Srl, Debora Plastina.
“La conclusione positiva della conferenza dei servizi – commenta l’amministratore – è giunta in osservanza della legge in materia come del resto quello dell’assessorato all’Urbanistica della Regione Calabria, parimenti ispirato – ha aggiunto Debora Plastina – al dettato normativo”.
Il porgetto de La recuperi Srl è descritto dall’amministratrice come molto oneroso per la ditta, ma volto ad eliminare definitivamente qualsiasi esalazione sgradevole.
“Una volta realizzato il capannone con aria pressurizzata – spiega ancora l’amministratore unico de La recuperi Srl – avrà una ricaduta positiva sull’occupazione a Tortora. Intendiamo assumere lavoratori del posto e in particolare – ha precisato Debora Plastina – vogliamo assumere abitanti del luogo in modo da garantire maggiore controllo e avere maggiore consapevolezza delle procedure utilizzate nella nostra produzione”.
Infine la responsabile de La recuperi Srl ribadisce l’invito a cittadini e amministratori a visitare in qualsiasi momento gli impianti.
“Negli ultimi mesi – tiene a precisare Debora Plastina – abbiamo subito più di venti verifiche e controlli da parte delle autorità competenti senza che nulla di anomalo venisse riscontrato. Mi chiedo – conclude la dirigente – se altre attività possano vantare una simile attenzione”.
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