Decreto sviluppo per attività balneari diritto di superficie 90 anni
Giannotti (Sib): “Ottima notizia ma attendiamo lumi da Governo”


DI ANDREA POLIZZO

PRAIA A MARE – Diritto di superficie novantennale per gli stabilimenti balneari.

È una delle misure contenute nel cosiddetto decreto sviluppo che ha ottenuto il via libera del consiglio dei Ministri. Il documento prevede anche misure di semplificazione fiscale per le imprese, il credito d’imposta per le assunzioni al Sud e la ricerca e la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile.

Fermo il diritto di passaggio su spiagge e scogliere, il terreno, o l’immobile su cui ci sono insediamenti turistici come gli stabilimenti balneari non sarà più oggetto di concessione, ma di diritto di superficie.

Questo, dunque, durerà 90 anni e il pagamento sarà annuo e determinato dall’agenzia del territorio in base dei valori di mercato.

La misura ha già incontrato parere negativo e suscitato timori da parte di Legambiente, Wwf e Codacons.

Positivo invece il commento delle sigle balneari, come conferma il presidente del Sindacato italiano balneari provinciale di Cosenza, Antonio Giannotti.

“Abbiamo accolto con felicità questa notizia – ha dichiarato il sindacalista – ma credo che tutti gli operatori turistici della Calabria, e nello specifico del Tirreno cosentino, debbano rallegrarsi. Questa misura – ha poi aggiunto Giannotti – arriva dopo la manifestazione di protesta che abbiamo svolto a Roma e in prossimità della stagione estiva in modo che tutti noi possiamo operare con maggiore serenità”.

Ma il sindacato preferisce non abbassare la guardia e chiede a gran voce che si svolgano le opportune verifiche dei contenuti del decreto in relazione alla battaglia del settore contro i provvedimenti paventati dalla direttiva Bolkestein che prevede la fine del regime delle concessioni in favore di gare annuali ad evidenza pubblica.

“L’Unione europea – ha commentato Antonio Gianontti – si è immediatamente fatta sentire chiedendo al Governo chiarimenti sul decreto. Ciò è la prova – conclude il presidente del Sib Cosenza – che ci sono ancora tanti punti da chiarire ma le parole del ministro Tremonti per il moemto ci rassicurano sul fatto che a stretto giro si avranno maggiori elementi per capire se è il caso di esultare o meno”.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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