Sanità, due mesi per l’accorpamento

Casa della Salute e uffici Asp insieme nell’edificio ex ospedale
Un risparmio di 50mila euro sull’affitto della sede distrettuale

PRAIA A MARE – Due mesi per l’accorpamento delle strutture sanitarie e per un consistente risparmio per i cittadini.

Pierluigi Cosentino (foto), direttore del distretto Praia-Scalea dell’Azienda sanitaria della provincia di Cosenza, detta tempi e cifre del processo di riordino della sanità dell’Alto Tirreno cosentino. Punto di convergenza l’edifico dell’ormai ex ospedale di Praia a Mare.

Qui, in località Santo Stefano, coesisteranno la Casa della salute, sorta dalle ceneri del quarantennale presidio ospedaliero per acuti e di frontiera, e i laboratori e gli uffici amministrativi dell’Asp territoriale.

“Entro l’inizio della stagione estiva – spiega Cosentino – contiamo di portare a compimento il ‘trasferimento’. I locali, prima destinati alla degenza, vanno adeguati alle necessità di uffici dirigenziali, come ad esempio, l’installazione di una rete internet. La transizione, però – aggiunge – non comporterà interruzione dei servizi erogati”.

Uffici e ambulatori Asp, dunque, si trasferiscono in una struttura pubblica, dopo molti anni di permanenza in via delle industrie, in fitto presso un privato. Il risparmio annuo si aggira intorno ai 50mila euro.

La struttura sanitaria di Santo Stefano, comunque, non è ancora in funzione a pieno regime. Quando il processo di transizione sarà concluso, l’utenza potrà usufruire soprattutto di servizi ambulatoriali, lungodegenza residenziale per anziani o persone non autosufficienti, emodialisi, e prestazioni amministrative. Sul piano del soccorso, invece, Punto di primo intervento, 118 e guardia medica, ma i codici gialli e rossi saranno indirizzati allo Spoke di Cetraro-Paola.

Qui si ferma l’offerta sanitaria tanto per i residenti quanto per i vacanzieri. Del resto la Regione Calabria da oltre un decennio ha abbandonato la strada del servizio di guardia medica turistica.